Pubblicato: Sabato, 13 Luglio 2024 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - La riflessione

ilmamilio.it - nota stampa
"Come ormai tutti saprete ieri il Consiglio comunale ha approvato il DPI, passo importante e indispensabile per poter dotare Grottaferrata di un nuovo Piano regolatore, la cui adozione, secondo il cronoprogramma dell'Amministrazione dovrebbe avvenire entro il 2025.
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Da quel momento scatteranno le così dette "Misure di Salvaguardia" che di fatto renderanno effettivo il nuovo Piano anche se la sua approvazione definitiva avverrà qualche mese più tardi. Forse non tutti i cittadini sanno che il percorso scelto dall'Amministrazione è quello del PUCG (Piano Urbanistico Comunale Generale) in adempimento della L. R. 38 del 1999. Una legge di 60 anni più giovane di quella  che norma l'attuale Piano vigente, la 1150 del 1942.
Non occorre essere prettamente dei tecnici per comprendere che una legge così obsoleta non sia adeguata a pianificare il nostro territorio oggi, perché non può contemplare tutti gli enormi cambiamenti e le nuove criticità che sono avvenuti nei decenni, molti dei quali per l'epoca assolutamente inimmaginabili. Incremento abnorme del traffico veicolare, della produzione di rifiuti e del consumo di acqua potabile, giusto per fare tre esempi, ma ce ne sono tantissimi altri.
Il problema è che ancora oggi, 2024, è possibile realizzare un nuovo Piano regolatore in adempimento della legge 1150, che dal punto di vista della tutela e salvaguardia del territorio e della minimizzazione del consumo di suolo non ci offre alcuna garanzia e quindi come cittadini grottaferratesi dobbiamo ritenerci soddisfatti per la scelta dell'Amministrazione, per nulla scontata come potrebbe sembrare. Ho seguito i lavori del Consiglio ieri ed ho ascoltato con attenzioni le motivazioni addotte da parte di coloro che non hanno votato favorevolmente la Delibera. Si sono espresse perplessità sulle scelte e contemporaneamente si è elogiato L'Istituto che lo ha redatto, al netto della contraddizione mi sembra un film già visto. In questo paese ogni volta che qualcuno ha tentato di fare un nuovo Piano c'era sempre qualcuno che aveva una "ricetta" migliore ed il risultato è sempre stato quello che conosciamo, cioè il nulla di fatto e così ci siamo trascinati per 50 anni lo stesso PRG al quale, come se non bastasse abbiamo pure aggiunto ben 29 Varianti puntuali, con le quali ovviamente si è trasformato terreno agricolo in edificabile.
C'è anche ha fatto notare che i PUCG nel Lazio sono meno di dieci in totale, effettivamente pochissimi, come a dire che forse non è uno strumento valido. In realtà lo scarso utilizzo di questo strumento è uno dei motivi principali che ha portato i nostri territori ad essere tra i più urbanizzati d'Italia con le conseguenze che conosciamo: Dissesto ambientale, impoverimento delle Falde acquifere, inquinamento, grave squilibrio degli Standard urbanistici e molto altro ancora, generando costi enormi che ricadono sull'intera comunità e compromettendo fortemente la vita delle future generazioni. In conclusione probabilmente questo non sarà il miglior Piano Urbanistico del mondo, ma ritengo che considerando tutto sia il migliore possibile oggi, in adempimento di leggi, norme e strategie moderne e sostenibili.
Siamo giunti ad un punto in cui non possiamo più permetterci di fallire, l'ulteriore perdurare dell'attuale PRG comprometterebbe la nostra città in modo irreversibile, pensiamoci
Giancarlo Della Monica, Grottaferrata Sostenibile".