Pubblicato: Giovedì, 26 Dicembre 2024 - redazione eventi

ARICCIA (attualità) - Successo per l'iniziativa

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Alle 18 in punto di oggi è andato in scena nella zona di Vallericcia, sotto il Ponte Monumentale,  nel vasto terreno dell'area archeologica della via Appia Antica, la rappresentazione scenica del Presepe Vivente, con i volontari di varie età, bambini, adulti, uomini e donne, del posto, dell'Associazione "Amici per Caso" diretta dall'intraprendente e indomabile Ovidio Bianchi.

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Tutto organizzato nei minimi dettagli, per l'ottava edizione, nella nuova location, con tanto di cabina di regia, luci tecniche, voci narranti, personaggi in abiti dell'epoca, con mercatini, fuochi accesi, casette rurali, capanne, la mangiatoia dove nacque Gesù Cristo, l'arrivo dei soldati e dei i Re Magi in una Palestina dell'Anno Zero .

ùUna rappresentazione ed una scenografia suggestiva, toccante ed emozionante, di circa un 'ora e un quarto, che nonostante il gran freddo ha tenuto tutti fermi e presi da grande attenzione alcune centinaia di spettatori in piedi ai lati della "Betleem" ariccina, riprodotta in maniera magistrale dagli organizzatori. 

Tra le partecipanti come figuranti anche le suore filippine, cinesi, indiane e africane (novizie) della Congregazione dell'Incarnazione di Frascati .

Giuseppe è stato interpretato da Mauro De Angelis, Maria dalla giovane Giulia Folani, il Regista è stato Luigi Criscuolo, voce narrante Alessandro Gemma,  voce in dialetto Ariccino Cristian Alera.
Si replica il 6 Gennaio sempre stessa location e stesso orario, in via della Croce, angolo via Appia Antica, area archeologica  di Vallericcia, con ingresso gratuito.

Cosa insegna realmente la Bibbia, Gesù nacque in dicembre? Le fonti bibliche e storiche, come ormai risaputo,  non dicono quando nacque il figlio di Dio, ma dà valide ragioni per concludere che non nacque in Dicembre, capiamo il perchè :  Una fonte storica secolare scrive :  Consideriamo le condizioni climatiche di questo periodo dell’Anno a Betleem, dove nacque Gesù. In Palestina il periodo (biblico) di Chislev, era (ed è ancora naturalmente) un mese del calendario ebraico corrispondente a novembre/dicembre, sempre freddo e piovoso.

Il mese successivo era tebet (dicembre/gennaio), quando si registravano le temperature più basse dell’anno, con occasionali nevicate sulle alture. Vediamo cosa dice la Bibbia a proposito del clima di quella regione. Lo scrittore biblico Esdra indica che Chislev era davvero un mese contrassegnato da clima freddo e piovoso. Dopo aver detto che una folla si era radunata a Gerusalemme “nel nono mese [Chislev], il ventesimo giorno del mese”, Esdra riferisce che la gente stava “rabbrividendo a causa... dei rovesci di pioggia e del freddo intenso”.

A proposito del clima di quel periodo dell’anno, la stessa gente radunata disse: “È la stagione dei rovesci di pioggia, e non è possibile restare fuori”. (Esdra 10:9, 13; Geremia 36:22) Sicuramente in quella parte del mondo i pastori non rimanevano all’aperto con i loro greggi in dicembre.

La Bibbia, però, riferisce che la notte in cui nacque Gesù i pastori stavano nei campi per badare ai greggi. Infatti lo scrittore biblico l'evangelista Luca spiega che in quel periodo vicino a Betleem i pastori “dimoravano all’aperto e di notte facevano la guardia ai loro greggi”. (Luca 2:8-12) Notate che i pastori non si limitavano ad andare in giro di giorno, ma dimoravano all’aperto. E tenevano i greggi nei campi la notte.

Questa descrizione di vita all’aperto è compatibile con il clima freddo e piovoso di Betleem in dicembre? No davvero. Quindi le circostanze relative alla nascita di Gesù indicano che non nacque in Dicembre. Ma probabilmente, essendo morto sul palo di tortura a 33 anni e mezzo, ed era il mese di Nisan ( Marzo-Aprile ) tornando indietro di 6 mesi circa arriviamo al periodo molto più mite di fine Settembre e inizio Ottobre, periodo che gli studiosi biblici più accurati datano come nascita di Gesù Cristo. 

"La data della nascita del 25 Dicembre venne decisa centinaia di anni dopo il miracoloso evento della venuta al mondo di Gesù Cristo, riportano le fonti storiche, fondendo usanze pagane con il cristianesimo,  in un periodo in cui alcuni gruppi in voga nell'Impero Romano, festeggiavano la rinascita del solstizio di inverno e del sole, applicandolo alla nascita del figlio di Dio come viene ricordata oggi, con la complicità dell'imperatore Costantino ( 330-335 D.C.) .