FRASCATI (attualità) - In tali chiese, per i fedeli sarà possibile conseguire l'indulgenza giubilare
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Il Vescovo di Segni, Velletri e di Frascati, Stefano Russo, ha recentemente comunicato per decreto secondo quanto indicato dalla Penitenzieria Apostolica nelle Norme sulla concessione delle Indulgenze durante il Giubileo ordinario, oltre alla Chiesa Cattedrale, anche le altre chiese nel territorio diocesano ove ottenere l'indulgenza alle condizioni stabilite.
Il decreto stabilisce che nella Diocesi suburbicaria di Frascati, per tutta la durata dell'Anno Santo, dal 28 dicembre 2024 e fino al 28 dicembre 2025, siano Chiese Giubilari:
LA BASILICA CATTEDRALE DI SAN PIETRO APOSTOLO IN FRASCATI,
IL SANTUARIO DIOCESANO DI S. MARIA DI CAPOCROCE IN FRASCATI;
IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE SCUOLE PIE IN FRASCATI
IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL TUFO IN ROCCA DI PAPA
In tali chiese, per i fedeli sarà possibile conseguire l'indulgenza giubilare, secondo le consuete indicazioni della Chiesa - Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice- e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025 (Norme, II): se, individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e li, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell'adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria.
"Si ricorda, inoltre - indica il decreto - che i fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come anche coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno l'Indulgenza giubilare, alle medesime suddette condizioni se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi diocesani verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, reciteranno nella propria casa o là dove l'impedimento li trattiene (ad es. nella cappella del monastero, dell'ospedale, della casa di cura, del carcere...) il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell'Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita (cfr. Norme, II)".
L'Indulgenza giubilare si potrà acquistare altresì con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: la partecipazione alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o a incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili...).