CIAMPINO (attualità) - Era stata arrestata il 19 Dicembre
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Dopo 21 giorni di prigionia in Iran, Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata il 19 dicembre scorso, è finalmente tornata in Italia. Accompagnata da un volo di stato, è atterrata questo pomeriggio all'aeroporto di Ciampino, accolto dall'abbraccio delle autorità italiane e dalla sua famiglia.
La liberazione di Cecilia Sala è il frutto di un'intensa attività diplomatica condotta dall'Italia, in collaborazione con gli Stati Uniti, che ha permesso di accelerare il processo di rimpatrio.
In un comunicato diffuso dalla Presidenza del Consiglio, la notizia è stata confermata con gioia: "Cecilia Sala è tornata a casa, grazie a un lavoro di squadra che ha visto coinvolti tutti i livelli delle istituzioni italiane". Ad accogliere Cecilia all’aeroporto erano presenti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto.
La liberazione di Cecilia Sala è stata ufficialmente annunciata alle 11:24, ora italiana.
Un lavoro diplomatico senza sosta
La notizia della sua liberazione è stata accolta con grande emozione da parte delle istituzioni italiane, che sin dall'inizio hanno lavorato senza sosta per garantire il ritorno di Cecilia. Il ministro Tajani, intervenuto alla Camera dei deputati, ha espresso orgoglio per il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato. "Siamo felici di poter annunciare oggi la liberazione di Cecilia Sala e siamo orgogliosi del lavoro congiunto che ha reso possibile tutto questo", ha dichiarato Tajani, sottolineando l'importanza della diplomazia e della collaborazione internazionale.
Il viaggio di ritorno segna la fine di un incubo durato tre settimane, durante le quali la diplomazia italiana ha dovuto affrontare numerose difficoltà per ottenere la liberazione della sua cittadina.