Pubblicato: Martedì, 07 Gennaio 2025 - redazione attualità

CASTELLI ROMANI/LITORALE (politica) - Dopo l'ultimo caso 

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Continuano i disagi provocati dal trattenere le barelle nei pronti soccorso (quelle delle ambulanze dei 118) per gli assembramenti negli spazi degli ospedali e mancanza di posti letto.

Un episodio increscioso è accaduto a Nettuno qualche giorno fa, quando un'ambulanza del 118 ferma davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Anzio, in attesa di riavere la barella con cui aveva portato un paziente, ha comunque dovuto fare un intervento urgente nella zona di 3 Cancelli per un grave incidente stradale con 3 feriti di cui un'anziana donna con la gamba rotta.

Arrivata sul posto la prima ambulanza era senza barella , cosi si è dovuto attendere circa mezz'ora per poter soccorrere da terra la signora ferita e adagiarla su una delle barelle ( lettini tecnici di soccorso) in dotazione alle altre 2 ambulanze arrivate sul posto da postazioni lontane, per poi trasportarla all'ospedale più vicino.

Sul caso anche il sindaco di Nettuno Burrini ha espresso la sua indignazione e amarezza invitando il 118 e la Asl Roma 6 a provvedere i lettini tecnici necessari ai pronto soccorso affinché non si verifichino più queste situazioni incresciose e che sanno di inverosimile.

"Il problema delle barelle ferme presso i pronto soccorsi degli ospedali laziali con i pazienti in attesa di essere visitati / ricoverati,  sta diventando una situazione cronica e non più tollerabile, bisogna assolutamente intervenire con risultati immediati. Basterebbe mettere a disposizione delle strutture sanitarie ospedaliere piú lettini tecnici e spazi adeguati all'interno dei pronto soccorsi  / stanterie,  ed eventualmente aumentare le barelle in dotazione su cui accogliere il malato e creare ulteriori posti letti per liberare il prima possibile le ambulanze di pronto intervento senza privarle delle loro barelle ", ha commentato il consigliere comunale di Genzano ( Lega) Rosario Neglia .

"Una situazione quella delle barelle trattenute nei pronto soccorsi che va avanti da oltre trent'anni , mai risolte,  commenta un addetto ai lavori.  Quando basterebbe veramente poco per evitare queste situazioni incresciose con i mezzi del soccorso fermi per ore e a volte giorni interi davanti agli ospedali, in attesa di riavere le proprie barelle e riprendere il servizio di urgenza del soccorso " .