ARICCIA (cronaca) - Stalking e maltrattamenti: arresti domiciliari per un uomo e il suo complice
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Una storia di aggressività e minacce continue si è conclusa positivamente grazie all'intervento dei Carabinieri di Ariccia, che hanno portato all'arresto di due uomini coinvolti in una lunga serie di atti persecutori ai danni di una donna e dei suoi anziani genitori. La vittima, una 39enne che lavora in un servizio pubblico, aveva deciso di porre fine alla sua relazione con un uomo di 45 anni, che, oltre ad avere numerosi precedenti penali legati a spaccio, furti e consumo di stupefacenti, lavora solo saltuariamente nel settore dell'edilizia.
Dopo la separazione, iniziata circa un anno e mezzo fa, l'uomo non si era rassegnato e aveva avviato un'azione sistematica di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna e della sua famiglia. Il suo comportamento era divenuto sempre più ossessivo, con messaggi minatori, minacce telefoniche e frequenti appostamenti nei pressi della sua abitazione e del posto di lavoro. Non solo, l’uomo aveva anche reclutato un complice ventunenne di Albano, anch'egli con un passato criminale, che spesso lo accompagnava nelle sue azioni intimidatorie.
In uno degli episodi più gravi, i due avevano anche appiccato un incendio alla macchina della donna, parcheggiata nel giardino della sua casa in una zona rurale di Ariccia. Fortunatamente, la vittima era riuscita a spegnere rapidamente le fiamme grazie all'aiuto dei familiari, con alcuni estintori, evitando danni maggiori.
Nonostante le continue vessazioni, la donna aveva esitato a denunciare per paura delle ritorsioni. Tuttavia, dopo settimane di terrore, ha finalmente deciso di rivolgersi insieme ai due anziani genitori alla locale stazione ddi carabinieri. I militari di Ariccia, dopo aver avviato un'indagine approfondita, hanno raccolto le prove, tra cui i messaggi minacciosi e le immagini delle telecamere di sorveglianza. Le indagini hanno permesso di confermare i reati di stalking e minacce continue.
Il materiale raccolto è stato quindi trasmesso alla Procura di Velletri, che ha emanato da parte del magistrato indagante , l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per entrambi per i reati di atti persecutori in concorso continuativi nei confronti della ex compagna del 45enne e nei confronti anche dei genitori, vittime anche loro della cieca violenza dei due soggetti .