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Scherma, Coppa del Mondo: Gregorio e Garozzo protagonisti

21-11-2016

ORLEANS/BUENOS AIRES - Nel corso di questo weekend si sono disputate le prove di Coppa del Mondo di sciabola femminile e spada maschile con gli schermidori del Centro Sportivo Carabinieri Rossella Gregorio ed Enrico Garozzo impegnati rispettivamente ad Orleans in Francia e Buenos Aires in Argentina. I due campioni dell’Arma tornano a casa con due piazzamenti di tutto rispetto ai piedi del podio nelle rispettive specialità. Entrambi gli atleti azzurri hanno terminato infatti la propria gara nel tabellone dei quarti di finale chiudendo al sesto e quinto posto.

Nella gara di sciabola femminile che vedeva all’esordio nella Coppa del Mondo di questa specialità anche la pluridecorata fiorettista dei Carabinieri Arianna Errigo cimentatasi di recente nella sfida di questa nuova arma, Rossella Gregorio ha dapprima sconfitto l’azera Bunyatova (15-6) nel tabellone delle 64 per poi superare la coreana Lee Rajin (15-13) nel turno successivo. Approdata agli ottavi, la sciabolatrice salernitana ha avuto la meglio della magiara Zahonyi (15-11) ma si è dovuta arrendere alla giapponese Tamura nel turno degli ottavi che vincendo 15 a 14 le ha impedito di poter accedere alle semifinali e salire sul podio.

L’esordiente Arianna Errigo, di recente trionfatrice nel fioretto nella prima prova di Coppa del Mondo della stagione a Cancun, è partita dai turni preliminari e dopo aver brillantemente superato i gironi ed il tabellone di qualificazione, è riuscita ad approdare al tabellone principale delle migliori 64 ma si è dovuta arrendere alla temibile russa Pozdniakova; la fuoriclasse azzurra ha terminato così la sua prima gara di Coppa del Mondo nella sciabola con un onorevole 52^ posto, risultando la 7^ migliore delle 12 italiane in gara. L’oro nella prova francese di World Cup è andato alla sciabolatrice di casa, la transalpina Brunet, brava a soffiare la vittoria alla coreana Kim Jiyeon grazie al punteggio di 15-7. Al terzo posto si sono classificate le giapponesi Tamura e Aoiki. Per l’Italia anche la soddisfazione di annoverare tra le prime otto anche Loreta Gulotta e Irene Vecchi, quinta e settima classificate.

Altra storia invece per lo spadista Enrico Garozzo che sulle pedane argentine del Jockey Club di Buenos Aires ha dato ancora prova delle sue grandi doti di spadista di altissimo livello mondiale con una gara che lo conferma ancora una volta ai massimi vertici della specialità. Nel primo incontro di gara, quello dei 32esimi, lo spadista siciliano, numero 3 del ranking mondiale, ha affrontato lo spagnolo Fabregat e lo ha battuto per 15 a 9. Nel turni successivi Garozzo, argento olimpico a  squadre ai Giochi di Rio 2016, ha vinto ancora, eliminando dapprima il danese Frederick Von Der Osten (15-7) nel tabellone dei 32 e l’estone Sten Prinits (15-13) negli ottavi. Come per la Gregorio, lo stop per lo spadista azzurro è arrivato nei quarti e con il medesimo punteggio (15-14) contro il fuoriclasse francese Jean Michel Lucenay.

La gara è stata vinta dal campione olimpico in carica, il coreano Sangyoung Park che in finale ha superato l’azzurro Marco Fichera (8-5). Sul podio con la medaglia di bronzo al collo, Lucenay e l’atro francese Yannick Borel.
Nelle prove a squadre disputatesi oggi, Rossella Gregorio insieme ad Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio hanno trionfato centrando la vittoria contro l’Ucraina, che aveva soffiato alle azzurre il sogno di una medaglia ai Giochi di Rio sconfiggendole di misura (45-42) in semifinale.  Oggi per le nostre portacolori è risultato tutto più facile ed è arrivato lo splendido successo grazie al 45 a 33 finale. L’Italia aveva superato l’Azerbaijan negli ottavi (45 a 26), gli Usa (45 a 28) nei quarti e l’Ungheria (45 a 27) in semifinale.

In Argentina l’Italia maschile della spada conclude invece al quinto posto vincendo contro la Corea del campione olimpico Park per 43 a 42 nella finale per il 5° e 6° posto. Il team tricolore vice campione olimpico in carica composto oltre che dal carabiniere Enrico Garozzo, anche dai Fiamme Oro Marco Fichera e Andrea Santarelli e dall’aviere Paolo Pizzo, aveva superato gli Stati Uniti nel primo incontro (25-9), quello degli ottavi per poi però arrestarsi di fronte alla coriacea squadra russa (45-33). Nel tabellone dei piazzamenti gli azzurri, prima di affrontare la Corea del Sud, si erano imposti contro la fortissima squadra della Svizzera vincendo per 42 a 39.

L’oro è andato proprio alla Russia davanti ai campioni olimpici della Francia (45-39); bronzo per l’Ungheria sulla Repubblica Ceca (27-26).

Foto tratta da Federazione Italia Scherma

 
 


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