ROCCA PRIORA – Il sindaco annuncia l'accordo con la Socrit. In città: ''Vittoria di Comitati e fronte del no''
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Nel Consiglio comunale di mercoledì 27 Aprile è arrivata la notizia a lungo attesa da chi in questi mesi ha manifestato: il Sindaco di Rocca Priora, Damiano Pucci, ha comunicato che l’Amministrazione ha definitivamente archiviato il progetto di realizzazione di un tempio crematorio in località Fontana Chiusa.
“Ci siamo presi queste settimane per raggiungere un accordo bonario anche con la società stessa affinché rinunciasse alla realizzazione del tempio – ha spiegato il Sindaco Pucci in Consiglio comunale. – Ci siamo fatti interpreti delle istanze dei cittadini. Dopo il rinvio della Conferenza dei Servizi e la comunicazione da parte della società di rinunciare alla realizzazione del progetto, il prossimo passo sarà quello di ritirare in via definitiva la delibera del 26 Gennaio”.
''Il Sindaco conferma in Consiglio comunale – commenta la lista di minoranza ''La Voce Nuova'' - l’impegno già preso pubblicamente con i cittadini. In sede di comunicazioni, ai numerosi roccaprioresi intervenuti ad assistere all’Assemblea cittadina, il primo cittadino ha dato lettura della comunicazione pervenuta dalla Socrit di rinunzia al progetto. Occorrerà, a questo punto procedere, in un Consiglio comunale che si dovrebbe tenere entro il mese di maggio, alla materiale revoca della delibera che aveva riconosciuto la pubblica utilità dell’opera''. ''Una grande vittoria – continua la Voce - del Comitato contro il forno crematorio'', strumento di democrazia diretta di cui il nostro Movimento Politico si onora di far parte''.
''Un ringraziamento – concludono dalla lista - va a tutti i nostri concittadini i quali, manifestando attaccamento al proprio paese, hanno supportato fin dall’inizio le azioni del Comitato in occasione della raccolta delle firme per l’indizione del referendum abrogativo comunale e delle conferenze cittadine''.
Il Tempio non si farà. La rinuncia è totale. Un ''no'' che in città è stata accolto come una vittoria di gran parte della comunità, schieratasi con forza contro il progetto.