Il Pd di Rocca di Papa riparte verso il congresso. Con le solite spaccature
10-08-2016
ROCCA DI PAPA - Formato il coordinamento che dovrà portare prima al referendum e poi al congresso di inverno. Le divisioni restano quelle di sempre
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Il referendum di autunno, che segnerà necessariamente un passaggio decisivo per il Governo nazionale, sarà comunque un banco di prova anche per il devastato Pd di Rocca di Papa.
La sconfitta del 19 giugno è "lutto" difficile da elaborare e la prima mossa ufficiale del partito non è di quelle che fanno pensare alla dismissione del nero.
Nei giorni scorsi è stato infatti formato il coordinamento che dovrà portare il Partito democratico prima verso l'autunno decisivo del referendum (passaggio questo che potrebbe addirittura segnare la fine del Pd, a livello nazionale o comunque una violenta rivoluzione) quindi verso il congresso presumibilmente in gennaio.
Ebbene, la spaccatura - netta, profonda, insanabile - provocata dal famoso strappo del 25 ottobre (LEGGI l'articolo) e poi drammaticamente confermato il 20 marzo con la vittoria prima di Marika Sciamplicotti, resta esattamente com'era.
Da una parte l'ex maggioranza del direttivo, con tanto di ex segretaria. Dall'altra il "nuovo che avanza". La composizione del coordinamento (con la direzione della delegata provinciale Serena Gara) è così dunque formata: Elisa Pucci (neo consigliere comunale), Fabrizio De Angelis e Luisa Carbone di qua (i nomi espressi dalla Sciamplicoti), la rientrante Raffaella Taggi (l'ex segretaria dimessasi a marzo), Pino Calicchia e Maurizio De Santis di là (i nomi espressi dalla cordata Taggi-Fei).
E si ricomincia come si era finito, come si era perso .