GROTTAFERRATA (politica) - Il nuovo sindaco alle prese col delicato compito di comporre il suo Esecutivo lasciando sul campo il minor numero possibile di scontenti
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Che non sarebbe stato facile era evidente sin dall'inizio, considerata la vastità della coalizione. E così per il nuovo sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti questi sono giorni forse ancor più impegnativi di quelli della campagna elettorale perché è urgente trovare una quadra per comporre la Giunta e definire gli incarichi all'interno del Consiglio comunale.
Il dibattito interno alla vasta squadra che ha portato alla vittoria il nuovo sindaco è serrato e di certezze ve ne sono pochissime: l'unico punto fermo appare così Luciano Vergati, vero e proprio metronomo in pectore di quello che sarà il primo Esecutivo dell'éra Andreotti. A lui il sindaco affiderà, a meno di clamorosi quanto improbabili colpi di scena, la delega alla Cultura e l'incarico da vice sindaco.
Per il resto sono tante le teste alle quali Andreotti deve dar retta e quello che appare consolidato oggi, già nel pomeriggio può essere rimesso in discussione. Tra in nomi ad andare per la maggiore, assodato che molto probabilmente il sindaco architetto non andrà a toccare - per mille più uno motivi - l'assetto della maggioranza compostasi in Consiglio comunale, c'è quello di Mauro Proia per il quale potrebbe essere pronta la delega alle Attività produttive. Altro al momento è difficile dire, anche per quel che riguarda l'altra poltrona di peso, quella di presidente del Consiglio comunale. Almeno 2 i nomi in lizza.
Non sarà comunque facile, anzi non lo sarà per niente, quadrare un cerchio già da oggi destinato palesemente a lasciare musi lunghi e diversi scontenti. Anche per un equilibrio politico tutt'altro che banale.