Emergenza acqua, Acea Ato2 sollecita ordinanze ai sindaci: "Fate limitare usi idrici alla popolazione"

04-06-2017

FRASCATI (attualità) - Un invito presentato già nell'incontro del 23 maggio e ribadito nei giorni seguenti con apposita comunicazione: i Comuni attendono però la bozza dal gestore. Una situazione sempre più preoccupante, soprattutto per i Comuni della Doganella

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E' un allarme che partito quasi in sordina dopo l'incontro dello scorso 23 maggio nella sede de "La Fornace" di Acea, inizia a rimbalzare sul territorio della provincia di Roma ed in particolare dei Castelli romani, l'area maggiormente interessata ad una emergenza acqua che dopo i ripetuti cronici casi degli anni scorsi (sia in estate che in inverno, seppur per motivazioni e cause differenti).

E' una vera emergenza acqua che anche in questi giorni sta interessando alcuni dei Comuni castellani, ed in particolare Velletri e soprattutto Monte Porzio Catone, uno dei comuni appartenenti all'ex Consorzio Doganella (LEGGI l'articolo).

Il quadro presentato da Acea è a dir poco drammatico (LEGGI l'articolo di oggi e VEDI la mappa dell'emergenza) anche se, come più volte denunciato in questi anni, proprio il gestore del servizio idrico è tra gli accusati principali nel nostro territorio.

Sta di fatto comunque che la stessa Acea già nel corso dell'incontro del 23 maggio - di cui in alto è riportata la copertina della relazione proiettata e consegnata ai sindaci presenti (pochi per la verità, colpevolmente) - aveva chiesto agli stessi sindaci di emettere specifica ordinanza per limitare gli usi idrici da parte della popolazione.

Un invito, ad emettere ordinanza, che Acea ha anche ripetuto con una espessa comunicazione nei giorni successivi all'incontro della passata settimana al quale aveva comunque partecipato anche il Garante del servizio idrico.

Di fatto nessun sindaco ha ancora provveduto anche se, a quanto si apprende, si resta in attesa di una bozza di ordinanza che la stessa Acea si è impegnata a fornire in modo che i sindaci della provincia di Roma uniformino le prescrizioni da dare alla popolazione.

Un quadro che, in attesa di conoscere il dettaglio per quanto riguarda la zona dei Castelli romani ed in particolare degli 8 Comuni appartenenti all'ex Consorzio Doganella per i quali la situazione sarebbe ancor più allarmante, continua ad arricchirsi di particolari e passaggi sempre più preoccupanti.