Rocca di Papa: Conte e Barone per il Nucleo valutazione? Da 1 componente si passa a 3
30-03-2017
ROCCA DI PAPA (attualità) - Triplicano i costi per l'organismo incaricato della valutazione della qualità del lavoro svolto dagi uffici comunali
ilmamilio.it
Una delibera, la numero 13 dello scorso 22 marzo 2017, con la quale la Giunta comunale di Rocca di Papa ha deliberato la trasformazione dell'Organismo indipendente di valutazione (Oiv), sancito e regolato dal decreto emanato dal ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione Madia nei mesi scorsi (LEGGI il decreto) - fino ad oggi organismo monocratico - in Nucleo di valutazione composto da "tre esperti esterni".
Un ruolo, quello di Organismo, fino ad oggi ricoperto dall'avvocato Roberto Mastrofini, per un compenso annuale di 5.040 euro.
A fare i conti in tasca alla Giunta e soprattutto ai cittadini-contribuenti, sono i colleghi de "Il Segno".
"Crestini - scrive "Il Segno", insomma, invece di contenere i costi della macchina amministrativa comunale, o tutt’al più tenerli in linea con quelli degli anni passati, continua ad aumentarli malgrado le condizioni economico-finanziarie delle casse pubbliche consiglino decisioni più accorte da buon padre di famiglia. E considerato che «la durata del nucleo di valutazione è coincidente con il mandato del sindaco», a fine mandato (2021) il costo totale pagato dai contribuenti roccheggiani (sempre che la cifra di ogni esperto non sarà superiore a quella di € 5.040 all’anno) sarà di circa 75.000 euro invece delle 25.000 se si fosse mantenuta una sola figura professionale.
Pochi soldi direte, in fondo 50.000 euro in più in cinque anni che cosa volete che siano per un Comune, ma se a questo aumento ci mettiamo anche i costi per l’ufficio staff del sindaco (circa 20.000 euro l’anno per 5 anni: totale € 100.000); i recenti aumenti delle indennità del sindaco (da € 16.500 a € 36.500 l’anno: cioè € 182.940 in cinque anni); del vicensindaco (da € 9.100 a € 20.100 all’anno: cioè € 100.500 in cinque anni); di tre assessori e del presidente del consiglio comunale (da € 29.600 a € 65.800 all’anno: cioè € 329.280 in cinque anni), ecco che il totale speso per i cinque anni di amministrazione sarà di quasi 800.000 euro a fronte dei 300.000 che si sarebbero spese senza l’ufficio staff del sindaco, senza l’aumento delle indennità dei politici e senza incrementare il numero degli esperti esterni di valutazione. Cioè circa 500.000 euro in più sul groppone della collettività. Numeri che fanno venire il mal di testa".
Insomma, invece di contenere i costi della macchina amministrativa l'Amministrazione della "rivoluzione civica" continua ad aumentare le spese.
Nel merito, per quanto il decreto Oiv sopra citato detti modi e tempi di nomina dei componenti dell'Organismo o, come nel caso recente di Rocca di Papa (l'aumento da 1 a 3 componenti non è né obbligatorio né tantomeno consigliato, per quanto ovviamente legittimo), due sarebbero i nomi a circolare in merito alle possibili nomine.
Quello del segretario generale del Comune di Frascati, Senzio Barone (che già nelle scorse settimane aveva firmato alcuni atti al posto del collega Tindaro Camelia) e quello di Vicenzo Conte, già candidato sindaco e consigliere comunale di Frascati nonché amministratore unico di Lazio Ambiente. Quel Conte già nel recente passato dato per possibile componente della Giunta Crestini e comunque, tornando a Frascati, in queste settimane di nuovo parte attiva sulla scena politica tuscolana a supporto del candidato sindaco del Pd Raffaele Pagnozzi. Conte potrebbe avere anche il ruolo di presidente del Nucleo.
Due nomi pesanti in attesa di ufficializzazione e del terzo componente che, come recita il decreto del ministro Madia, dovrà comunque essere ricercato tra quelli iscritti nell'apposito Elenco nazionale da almeno 6 mesi.
Ma è possibile procedere a nomine o è necessario un bando pubblico?