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Rocca di Papa: la "fuffa" del manifesto per il "sì" e l'attacco scomposto

23-11-2016

ROCCA DI PAPA (attualità) - Il sindaco pro tempore se la prende col Pd cittadino (quale?) per l'affissione abusiva di manifesti sul cantiere del "Palazzaccio"

ilmamilio.it

Il sindaco pro tempore torna a "parlare" (presumibilmente non lui, piuttosto il suo comunicatore)  e chiaramente lo fa cercando goffamente di spostare l'attenzione sul suo "dito" piuttosto che parlare della "luna". Un tentativo goffo, scomposto, sufficientemente fangoso come nello stile della comunicativa di questa maggioranza: un tentativo che vuole essere più un inutile sforzo di "riposizionarsi" rispetto a quanto accaduto (volutamente) a Frascati (LEGGI l'articolo) e rivolto alla sua stessa maggioranza (all'interno della quale non tutto fila più liscio come nei tempi vittoriosi di giugno, e si sapeva) che la volontà di entrare effettivamente nel merito.

Tenetevi forti: la pietra dello scandalo sono 3-manifesti-3 affissi, abusivamente, sui panelli di cantiere del "Palazzaccio" (l'ex hotel Europa di piazza Margherita-della Repubblica). Manifesti a firma del comitato - non meglio definitivo - "Basta un sì". Di origine chiaramente incerta.

E così il sindaco pro-tempore si infuria, lancia strali contro i responsabili, mirando il proprio "dito" (ovvero puntando a distogliere l'attenzione con una polemica inutile e stucchevole) piuttosto che la "luna". O meglio le "lune": ovvero le cose sostanziali.

La prima "luna" è ovviamente l'ormai palese schieramento della sua maggioranza per il "sì" referendario. Il sindaco pro tempore fa finta di nulla: e se fossero stati proprio i suoi a mettere quei manifesti?

La seconda "luna" è proprio il "Palazzaccio", una delle tante urgenze inserite nel "libro dei sogni" del programma elettorale del sindaco e della sua maggioranza e del quale, ovviamente e come tutto il resto, non si è mai parlato in questi oltre 5 mesi di Amministrazione. Sindaco: quando si sblocca la situazione dell'ex hotel Europa per il quale per anni ha attaccato la vecchia Amministrazione Boccia?

Leggiamo insieme cosa comunica il comunicatore del sindaco, deus ex machina dell'ufficio propaganda.

"Leggo con sorpresa ciò che hanno scritto quelli dei 5 stelle – insieme ad alcune testatine locali – in merito alle affissioni abusive dei manifesti a favore del “sì” al referendum.

Prima di continuare faccio una chiara premessa: io e l’Amministrazione Comunale ci dissociamo completamente da questo gesto di sfacciato vandalismo politico. Per questo, gli uffici preposti sono già a lavoro per prendere provvedimenti immediati affinché le regole vengano fatte rispettare.

Il mio pensiero, però, va verso i responsabili, ovvero, con molta probabilità, qualche militante del PD. Ritengo intollerabile che si siano ignorate le più elementari norme sugli spazi elettorali. Perciò, al primo Consiglio Comunale, chiederò agli esponenti del PD in aula (Elisa Pucci, Pasquale Boccia e Silvia Marika Sciamplicotti) chiarimenti in merito a questo episodio di deliberata inciviltà politica e irresponsabilità civica. Spero che vogliano condividere la mia più ferma condanna per questi gesti.

Inoltre, sorrido al pensiero che gli pseudo 5 stelle si azzardino a insinuare che l’Amministrazione Comunale abbia chiuso un occhio davanti a queste affissioni abusive. Per l’ennesima volta, hanno tentato di strumentalizzare un fatto, distorcendolo ai propri scopi. Fossi in loro non mi spingerei ad accusare l’Amministrazione di faziosità, poiché personalmente ho sempre accolto ogni richiesta di incontro o convegno sul referendum (senza distinzioni fra “sì” o “no”) all’interno di sedi comunali. Tra queste richieste, ricordo bene un evento organizzato proprio dagli pseudo 5 stelle poche settimane fa, qui in Municipio.

Onestà intellettuale, etica politica e spirito di collaborazione. Se al PD o agli pseudo 5 stelle mancano queste basilari premesse, mi permetto di consigliare loro di dedicarsi ad altre occupazioni anziché persistere nel tentare così goffamente di mettere in campo una sorta di inconsistente opposizione. Comunque tranquilli: da loro un’opposizione seria, competente e tesa al raggiungimento di risultati collettivi non me la sono mai aspettata".

Ci spiace davvero aver dato tanto spazio al pensiero "del sindaco" pro tempore, ma il post - chiaramente pubblicato su Facebook sulla pagina della lista "Insieme per Rocca di Papa" - merita davvero tanto.

In primis perché l'attacco appare davvero sbilenco e portato contro un gruppo consiliare che, tra l'altro, non fa neanche parte del comitato per il "sì" che ha organizzato un incontro appena pochi giorni fa. Al quale, tra l'altro, hanno fatto capolino alcuni esponenti dell'attuale maggioranza. Chi? I soliti noti.

Difficile ritenere poi credibile l'accusa di scarsa serietà mossa agli avversari politici.

La parabola della trave nell'occhio dovrebbe consigliare maggior prudenza.

 



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