Rocca di Papa: bufera sul dopo incontro per il "sì" griffato maggioranza (e Pd bis)

21-11-2016

ROCCA DI PAPA (politica) - Mezzo Pd va all'attacco della maggioranza e dell'altra "ala": Pucci, Sciamplicotti e Querini giù duri. Poi tocca a "Territorio e partecipazione" con La Banca: "Tolto ogni dubbio". La maggioranza (Gatta a parte) tace

ilmamilio.it

E' una vera a propria bufera quella che si abbatte dopo l'incontro organizzato a Frascati da un comitato per il "sì" proprio nel bar del sindaco e alla presenza di alcuni esponenti della maggioranza di governo. La bufera, per la verità, si abbatte anche su quella parte del Pd che - fino ad oggi e sin da maggio sotto traccia - ha sostenuto e sostiente l'attuale primo cittadino pro tempore.

Quell'incontro, che non ha fatto altro che confermare quanto avevamo scritto poche settimane fa ricevendo le carezze di fango della squadretta del sindaco, non ha fatto altro che confermare l'esposizione della maggioranza roccheggiana per il "sì" (LEGGI l'articolo).

La prima, ieri pomeriggio, ad uscire allo scoperto e ad attaccare a testa bassa è stata la giovane consigliera Pd Elisa Pucci. "Scenario raccapricciante! - dice l'esponente dem -. A saperlo prima anziché candidarmi col Pd come antagonista all'attuale sindaco, avremmo fatto meglio a fare un mega listone! In questi giorni osservo... studio... e vedo grandi sostenitori e strateghi dell'attuale sindaco, membri di questa Amministrazione e consiglieri di maggioranza partecipare ad incontri del PD e con il PD... Mi chiedo: ma dov'è il PD di Rocca di Papa? Nessuna regola, nessuna identità culturale né ideologica, solo dinamiche e logiche "surreali"! Pretendo coerenza con i nostri elettori: in Consiglio siamo e resteremo opposizione!!! Coloro che strizzano l'occhio al nuovo sindaco, devono stare fuori dal PD perché servono rispetto e coerenza! Il popolo è sempre sovrano e sa riconoscere le menzogne!".

Un richiamo forte alle regole che viene raccolto anche dalla capogruppo Pd Marika Sciamplicotti. "Non è lo scenario che è raccapricciante. Sono le persone che rendono questo difficile momento storico-politico raccapricciante. Persone incoerenti. Nascoste dietro vestiti nuovi solo per celare vecchia e lacerata biancheria intima che simboleggia obsolete logiche partitiche che stiamo tentando di scardinare. Nel PD e con il codice etico del PD. Tanta gente messa negli anni alla "porta principale" e che grazie al 'cambiamento' è rientrata dalla "porta di servizio" e ne va pure orgogliosa anzi spavalda. Ma il tempo svela sempre la vera natura di ognuno e il grado di vero affetto che si nutre per la nostra città e per i nostri concittadini".

Duro anche il commento di Maurizio Querini, ex vicesindaco. "Condivido l'analisi de ilmamilio.it, il Sindaco di Rocca di Papa esce allo scoperto. Ogni posizione è legittima ma non vorrei che si utilizzi il referendum per fare scalate o trasformismi, vigileremo. Staremo a vedere al congresso, se fosse così, io starei dall'altra parte. Di certo per quel che mi riguarda la Cgil, lo Spi Cgil, l'Anpi, il mondo della scuola, compagni come Bersani e Speranza che votano No, sono molto più stimati e legittimati loro a stare nel Pd, che coloro che votano Si per convenienza e tatticismo", attacca formalizzando la propria scelta per il "no" referendario.

Strali arrivano però sulla maggioranza anche da quelli che devono essere ormai considerati a tutti gli effetti "ex alleati". "Ho conosciuto persone di valore e di spessore con grandi capacità e competenze, ho creduto ad un progetto politico plurale, che si sarebbe sganciato dalle logiche del "partitismo" per mettere in campo le buone idee al servizio della comunità. Perché sono convinta che le buone idee non appartengano alla destra o alla sinistra e quando si viene chiamati a governare un paese bisognerebbe farlo ricordando che si è il sindaco di tutti e non solo di quelli che si allineano al pensiero unico imposto", scrive Mariaelena La Banca, ex candidata della lista civica "Territorio e partecipazione", da settimane in posizione molto critica.

"Condivido il pensiero di Elisa Pucci e della sua portavoce provinciale Gara in merito alla questione della delega al randagismo in primis (e nella coalizione c'erano persone con grandi capacità che, secondo me, avrebbero assolto quel compito in maniera ottimale come Beatrice Amélie Serafini) e alle dinamiche riguardanti tutto ciò che è accaduto in seguito alle elezioni comunali di Rocca di Papa. L'incontro pro Sì al referendum organizzato nel bar del sindaco con consiglieri comunali di Rocca di Papa e simpatizzanti della coalizione toglie ogni beneficio del dubbio. Sulla vecchia locandina elettorale di maggio c'era il simbolo della lista civica con cui ho partecipato alle elezioni. E no. Non si prendono in giro i cittadini in questo modo. E nemmeno chi ha lavorato tanto per raggiungere il risultato ottenuto", dice La Banca.

Che in un post precedente, commentando proprio l'incontro di Frascati, aveva commentato. "Se fosse il sindaco del Pd potremmo quasi lasciare andare la gravità del fatto. Il sindaco di un paese dovrebbe raccogliere le sensibilità di tutti i cittadini. Aveva anche smentito pubblicamente e poi lo ritroviamo a organizzare convegni in favore del Sì con alcuni dei suoi consiglieri comunali e sostenitori. Non è più tollerabile questo atteggiamento irrispettoso e irriguardoso. Noi votiamo NO".

A rispondere agli attacchi, per il momento, è - sempre via Facebook tra i commenti del post della La Banca - il solo consigliere di maggioranza Paolo Gatta. "[...] Perchè Serafini ha preso la delega? O perchè il sindaco ha ospitato nel locale un "evento" pro si? Abbiamo già fatto un comunicato in cui nello spirito di una lista civica lasciamo tutti liberi nel votare ciò che ritengono giusto" e ancora "Ma di che parliamo, ma quale pd!! Chiacchiere da bar senza alcun fondamento che lasciano il tempo che trovano...Visto che vi siete candidati con noi proponete delle idee e dateci una mano noi siamo ben disposti".

In attesa di una risposta strutturata e al solito fangosa, questo passa casa. Al solito, sì, chiacchiere da bar.

Viene da chiedersi, con risposta chiaramente lapalissiana (VEDI Treccani), di quale bar si tratti...