ROCCA DI PAPA (politica) - Scegliere il "sì" del Pd o il "no" dei 5 stelle? Il posizionamento degli amici Privitera e D'Orazio potrebbe dare un'indizio
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Il dubbio non è banale perché il posizionamento è dirimente: vogliamo scommettere che il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini non si schiererà per il voto referendario del 4 dicembre e che se proprio dovesse farlo opterebbe per il "sì"? Diciamo che l'ipotesi più plausibile è dunque quella di un appoggio.. silenzioso alla causa del "sì".
Andiamo a sensazione.
Crestini, sindaco del rinnovamento e del cambiamento, è tirato per i due baveri della giacca: da una parte quel Pd nel quale in molti lo considerano già sostanzialmente dentro (LEGGI l'articolo) e di cui Crestini potrebbe avere bisogno in ottica appetiti sovracomunali. Dall'altro il Movimento 5 stelle, quello stesso Movimento che in salsa roccheggiana ha finora balbettato con poca incisività e che, buttandola in caciara in primavera, ha evitato di scendere in campo con un proprio candidato. Il che, ovviamente, avrebbe impedito a Crestini si essere percepito come il "nuovo".
A far saltare gli schemi potrebbe essere però quanto accaduto poco fa, quando Sandro D'Orazio e Giuseppe Privitera, ex consiglieri comunali di Frascati dall'esposto facile (e sembra che sull'inchiesta Astra 8 ci siano novità interessanti, verificheremo), sotto le insegne di "Frascati nostra" hanno fatto "outing" dichiarandosi per un inatteso "sì" (LEGGI l'articolo).
Cosa c'entrano Privitera e D'Orazio con Crestini? Tutto e nulla. I due ex consiglieri tuscolani sono stati visti più di una volta, di recente, a colloquio col sindaco di Rocca di Papa a Frascati e sono da sempre molto vicini a quel Vincenzo Conte che sembrava dovesse essere il quinto assessore della Giunta Crestini.
Se due indizi fanno quasi una prova allora ci siamo. A meno che il sindaco scelga di restare coperto ed allineato. Che di questi tempi non guasta.