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Amnesia dissociativa temporanea. La psicologa: "Ecco perché rischiamo di dimenticare i nostri bimbi in auto"

07-07-2017

FRASCATI (attualità) - Ieri l'ultimo caso: una piccola salvata in extremis. Un mese fa la tragedia di Castelfranco

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L'ultimo caso è quello di ieri, a Milano: un altro caso di un bimbo, in particolare una figlia, dimenticato in macchina. Purtroppo non è la prima volta che succede anche se in questa occasione si è evitata la tragedia.

All'inizio di giugno era andata molto peggio alla bimba di 16 mesi dimenticata in auto dalla mamma a Castelfranco di Sopra, nell'aretino. La piccola venne rinvenuta ore dopo ormai senza più vita.

Una tragedia sfiorata questa volta, dunque, a differenza di tanti altri episodi che hanno avuto conseguenze tragiche con la morte del piccolo.

L’ennesimo episodio triste di un genitore, una mamma, questa volta, che ha dimenticato in auto la sua bambina di appena un anno. L’abitacolo chiuso, i finestrini alzati e i 30 gradi di temperatura che caratterizzano questi primi giorni infuocati di luglio, hanno scatenato il pianto disperato della piccola “imprigionata” sul seggiolino. Le sue urla di aiuto hanno fortunatamente attirato l’attenzione di alcuni passanti e di un poliziotto che si sono immediatamente attivati per mettere in salvo la piccola.

La mamma, raggiunta ed informata tempestivamente di quanto stava accadendo riferisce di non ricordare nulla. Racconta di  aver parcheggiato la macchina e poi di essersi diretta verso la metropolitana per andare a lavorare. Era convinta di aver lasciato la sua bambina all’asilo, come faceva tutti i giorni.

"Si chiama “Amnesia Dissociativa Temporanea”. - spiega la dottoressa Barbara Costantini, psicologa -.  Si tratta di un disturbo capace di provocare una perdita completa o parziale delle nozioni del tempo e del ricordo, legata solitamente ad eventi traumatici o, la maggior parte delle volte, ad un periodo caratterizzato da forti condizioni di stress, stanchezza, mancanza di sonno, complice anche la routine quotidiana di azioni e gesti, una sorta di comportamenti automatici e ripetitivi che porta le persone a compiere sempre le stesse azioni nello stesso orario con gli stessi tempi, assecondando un processo automatico che a volte procura il salto di un passaggio, di una tappa, senza che ce ne accorgiamo".

La persona dunque è convinta di aver compiuto azioni che in realtà non ha mai svolto. La mamma, in questo caso, era sicura di aver portato la sua bambina all’asilo quando invece purtroppo era ancora in auto, legata al seggiolino.

All’origine di queste tragedie, dunque, non c’è nessuna volontà, da parte del genitore, di fare del male al proprio figlio.

"La mamma di Milano - prosegue la psicologa - vittima anche lei di questa tragedia, non ha dimenticato sua figlia in auto perché è una mamma distratta, non amorevole, non sufficientemente buona ma perché è stata colpita da “Amnesia Dissociativa Transitoria”, che può colpire tutti noi. Si tratta della perdita improvvisa, temporanea di ricordi, un “ buco nero” nella memoria che  porta ad essere convinti di aver compiuto delle azioni abitudinarie quando in verità non le abbiamo fatte. Si tratta di un meccanismo di difesa che il cervello attiva quando siamo  stanchi,  affaticati, stressati, assonnati".

C'è modo di difendersi per evitare altre tragedie di questa portata? "Per evitare drammi come quello di dimenticare alcuni passaggi importanti come quello di lasciare il proprio bambino a scuola con il rischio che resti chiuso, addormentato in macchina, uno dei consigli utili potrebbe essere quello di mettere sul sedile, accanto al bambino, i propri oggetti personali, borsa, occhiali, cartelline da lavoro, telefono cellulare...in modo tale, una volta arrivati a lavoro, da rendersi conto, recuperando i propri oggetti, che il proprio  bambino è ancora lì che aspetta di essere preso in braccio dal proprio genitore e di essere accompagnato, anche quel giorno, all’asilo".

 

Dr.ssa Barbara Costantini

Psicologa Clinica dell’Età Evolutiva

Psicoterapeuta dell’Adolescenza

Specializzata in Terapia Individuale, della Coppia e della Famiglia

Frascati, Via dell’Olmo n. 27

Roma, Viale Cortina d’Ampezzo n. 246

06/88930160 – 392/0226403

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