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Grottaferrata: per la Giunta Andreotti si va al "testa o croce". Il 15 primo Consiglio, valanga di surroghe in arrivo

07-07-2017

GROTTAFERRATA (politica) - Vergati ed Annese (insieme alla Rocci) appaiono i nomi certi. Ma neanche troppo: l'Esecutivo di Luciano Andreotti è ancora in alto mare

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Sotto a chi tocca, via al prossimo ballo.

La Giunta di Grottaferrata è un rebus per non dire una grande giostra: esito inevitabile, al pari di quella di Frascati per il nuovo sindaco Roberto Mastrosanti (LEGGI l'articolo), per la coalizione ampia nei gruppi e nelle "teste" che ha supportato la candidatura a sindaco di Luciano Andreotti.

Due i punti fermi: il vice sindaco Luciano Vergati e il nome indicato dal più votato, Federico Pompili, ovvero Alfredo Annese. Nome sconosciuto ai più sul quale, proprio per questo, non graverebbero pregiudiziali di sorta.

Il resto, fatto salvo il nome di Francesca Rocci, per il momento unica rappresentante della coppa "rosa" nell'Esecutivo criptense, è molto molto fluido.

All'appello manca un uomo ed una donna: siamo quasi al testa o croce, un rimpallo tra liste (Il Faro e Prima Grottaferrata in particolare) dal quale per il momento non escono certezze. Tanto che in dubbio è arrivato ad esserci anche il nome di uno di quelli dati per certi, Mirko Di Bernardo, in quota Faro. A contendergli il posto in Giunta, tra gli uomini, Claudio Bracci e Mauro Proia e, tra le donne, le già citate Canini e Marina Troiani. Pensando in rosa è saltato fuori anche il nome di Veronica Torricelli, candidata nella lista del Faro. Sempre che lo stesso Faro non decida di suggerire al sindaco il nome di Marina Scopesi.

Un incastro delicatissimo che continua a vedere in Francesca Maria Passini - al momento - la designata presidentessa del Consiglio comunale e nell'altro consigliere della lista "Con Voi", Marco Bosso, il potenziale delegato all'"attuazione del programma".

La carne al fuoco è davvero tanta e, detto che il primo Consiglio comunale è stato convocato per sabato 15 luglio alle ore 15,30, vale la pena dare un'occhiata anche a quella che sarà l'Assise degli eletti.

IN CONSIGLIO - La novità è la quasi certa ineleggibilità di Nicola De Bernardini, arrivato terzo nella lista del sindaco. L'uscita di scena di quello che sarebbe stato uno dei nomi forti di una maggioranza consiliare di Andreotti che rischia, per vari motivi, di perdere spessore, proietta in Consiglio comunale il primo dei non eletti, Massimiliano Di Giorgio: la nomina in Giunta di Vergati spedisce in Aula invece Ines Scacchi e la molto probabile nomina di Francesca Rocci promuove Daniela Calfapietra, con appena 24 voti di preferenza.

Il gruppone della lista Adreotti sarà, verosimilmente formato da Federico Pompili, Veronica Pavani, Giuseppina Pepe e i citati Di Giorgio, Scacchi e Calfapietra.

Nessuna surroga in vista, al momento, nel gruppo di "Con Voi" che si presenterà ai nastri di partenza con Marco Bosso e la Passini.

Un consigliere a testa, infine, per il Faro (Marina Scopesi, primo dei non eletti Massimo Garavini) e, infine, Prima Grottaferrata con Alessandro Cocco.

Un Consiglio leggerissimo, col solo Bosso ad avere precedenti esperienze in Aula. Per Luciano Andreotti un problema in più. A meno che, ovviamente, con un colpo di mano il sindaco non opti per una Giunta tutta tecnica (ed al Bilancio la possibilità sembra esserci) che faccia saltare gli accordi politici precedenti e costringa tutti a rimettersi attorno ad un tavolo.



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