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Frascati: Giunta Mastrosanti ancora top secret: equilibri & appetiti. Ma chi farà opposizione?

03-07-2017

FRASCATI (politica) - Il sindaco sta lavorando al suo Esecutivo: manovra non banale. L'ombra delle elezioni Regionali 2018 si farà già sentire negli assetti dell'Aula

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La Giunta arriverà entro i prossimi giorni, probabilmente con un certo anticipo rispetto al primo Consiglio comunale che dovrebbe essere convocato per giovedì 13 o venerdì 14. Roberto Mastrosanti sta lavorando al varo di un primo Esecutivo che non è di facile composizione, come non lo è mai: ma in questo caso un po' di più.

La vastità della coalizione a supporto del neo sindaco, ad iniziare dal suo gruppo storico di "Insieme per Mastrosanti" e che va dall'Articolo 1 - Movimento democratico progressista del neo consigliere comunale Matteo Angelantoni fino a Fratelli d'Italia di Damiano Cimmino. Passando per un vero e proprio esercito di maggiorenti, ex amministratori, ex esponenti di minoranza: tutti gruppi e gruppetti che esigeranno il proprio rientro. Da Progetto Frascati a gli ex Sel, da Roberto Eroli (a proposito: adesso la scritta verde di piazza Marconi, FrascatitacsarF che fine farà?) a Claudio Marziale a tanti altri.

Il sindaco ha a disposizione 5 poltrone in Giunta (di cui 2 obbligatoriamente da destinare alla quota rosa), il ruolo di presidente del Consiglio (per il quale Franco D'Uffizi è in pole position) la poltrona di direttore generale della Sts che sta per essere lasciata da Paride Pizzi e i 3 posti nel Cda che vede oggi come presidente Alessio Ducci (Pd) e come componenti quelli che "mi-dimetto-anzi-no", al secolo Stefano Cesarotti e Germana De Angelis. Liberi e liberabili potrebbero essersi un paio di posti da dirigente al Comune di Frascati (poltrone d'oro, visti i tempi) e poco più. Oltre, chiaramente, alle varie deleghe - magari anche "pesanti" - che Mastrosanti dovrà necessariamente, anche per mere questioni operative, affidare ai suoi consiglieri di maggioranza.

Mastrosanti ha fatto capire che lo spoiling system è strumento che applicherà con dovizia e senza stravolgere molto.

E così la Giunta Mastrosanti potrebbe seguire 2 strade: la prima, quella del coinvolgimento diretto dei propri sponsor. L'ipotesi dunque che nell'Esecutivo entri direttamente dal Consiglio comunale Gelindo Forlini (considerato anche un tecnico), magari gli ex sindaci Franco Posa (Cultura) e Stefano Di Tommaso (Servizi sociali) e il pluricitato Claudio Gori che però, a quanto pare, avrebbe rifiutato l'incarico. In questo caso, però, difficile sarebbe per il nuovo sindaco dimostrare la sua "discontinuità" rispetto al passato.

Tra i papabili dunque anche i vari Roberto Gherardi De Candei, Emanuela Bruni, Susanna Nicolodi.

La seconda ipotesi è quella di una Giunta realmente tecnica anche se, chiaramente, a suggerimento politico. Ognuno dei gruppi e delle liste della coalizione starebbe portando dunque sul tavolo i propri nomi dai quali il sindaco dovrà poi estrarre (non certo a sorte) gli assessori. Ed il vicesindaco che però, quello sì, dovrebbe essere uomo di provata fiducia. Lo stesso D'Uffizi? Difficile.

Equilibri da rispettare ed appetiti da tenere a bada per il sindaco comunque non sono davvero pochi.

QUALE OPPOSIZIONE - Tra i tanti temi amministrativi ed organizzativi ce n'è anche uno, principe, di carattere politico. Quale opposizione troverà Mastrosanti in Aula?

La domanda non è affatto banale perché tra i banchi alla sua destra (a meno di un cambio di consuetudine) il sindaco ritroverà chi è stato con lui di recente (Gianluca Travaglini), chi ha cambiato orientamento e vento (Giuseppe Privitera) e chi, esplicitamente, in fase di ballottaggio gli ha dato una grossa mano (il Movimento 5 stelle).

Opposizione ne farà con ogni probabilità Mirko Fiasco, che già in questi giorni (questione mercato coperto) ha iniziato a tirare in ballo il nuovo sindaco. E il resto della coalizione di Pagnozzi? Due i nomi mancanti: quello dello stesso ex candidato sindaco e quello della ex segretaria Pd Francesca Sbardella. Pagnozzi non si è ancora espresso sulle sue intenzioni e tutto lascia credere che l'ex segretario generale del Coni, almeno inizialmente, rispetterà il proprio impegno. Facendo a quel punto inevitabilmente opposizione. Così come la Sbardella.

Ma a stretto giro c'è l'importante appuntamento delle elezioni Regionali ed i voti di Mastrosanti ed i suoi pesano per il 17,67% degli aventi diritto di Frascati (30,85% dei votanti), vale a dire i 3.181. Non un fiume, ma importanti.



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