Ricerca nell'archivio:

Frascati, Grottaferrata e Monte Compatri: quelli che... Gli assessori rimasti in pectore

28-06-2017

FRASCATI (politica) - Le vittorie di Mastrosanti, Andreotti e D'Acuti hanno spento le speranze di governo per coloro che, già pre-nominati o carichi di voti e accordi aspiravano ad un posto nell'Esecutivo

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Ora che le urne hanno dato il proprio inappellabile verdetto, ora che i nuovi sindaci sono stati proclamati, ora che Roberto Mastrosanti ha preso ufficialmente possesso di Frascati (LEGGI l'articolo), ora che Luciano Andreotti ha preso il comando di Grottaferrata (LEGGI l'articolo) ed ormai a diversi giorni dalla proclamazione di Fabio D'Acuti (che nel frattempo è già scivolato, complice qualche fine stratega della comunicazione al suo fianco, su un paio di bucce di banana), è il caso di dare un'occhiata a quanto avrebbe potuto essere.

Ovvero, in attesa che Mastrosanti e Andreotti annuncino le proprie Giunta, c'è comunque una piccola schiera di quelli che... sarebbero stati assessori in caso di vittoria. Ovvero gli assessori rimasti in... pectore.

Folte sono le file dei 5 stelle: il Movimento era stata l'unica forza politica, ormai da tradizione, ad annunciare quelle che sarebbero state le squadre di governo. Per tutti i papabili assessori, nessuno dei quali candidato consigliere, l'inevitabile rientro nella "vita normale". A Frascati questa sarebbe stata una "Giunta Santoro" che invece non sarà mai più: Carlo Mongardini, Cultura; Roberto Violetti, Bilancio; Emanuele Dessì, vice sindaco, Attività produttive e Sociale; Sara Baccelloni, Ambiente; Marco De Bernardis, Urbanistica (LEGGI l'articolo del 13 maggio). La "Giunta Scardecchia" sarebbe stata invece così composta: Franco Palladinelli (Attività produttive), Serena Catoni (Spetatcolo, Cultura, Turismo), Federica Pellegrino (Politiche sociali), Fulvio Cittadini (Edilizia e Urbanistica ), Edmondo Livio Milano (Finanze) (LEGGI l'articolo del 12 maggio).

Veniamo agli altri. A Frascati l'unico ad aver annunciato un assessore era stato Lello Pagnozzi che aveva lanciato, la scorsa settimana, la pre-nomina al Bilancio di Carlo Conte (LEGGI l'articolo del 20 giugno). Sugli altri nomi si va a "naso": le donne sarebbero state oltre ogni ragionevole dubbio Chiara D'Orazio e Irene Calicchia, per gli ultimi due posti difficile esprimersi ma probabilmente al Pd sarebbe comunque toccato un posto (Matteo Filipponi? Ercole Zangrilli? Alessio Ducci?). Il quinto nome resta nel mistero.

Difficile credere infine che Alessandro Spalletta avesse pensato ad una propria Giunta 2017.

A Grottaferrata situazione molto simile con Stefano Bertuzzi che avrebbe necessariamente dovuto dare, da tradizione, spazio all'esito delle urne: in pole sarebbero dunque stati Fabrizio Mari (neo consigliere), Paola Franzoso (prima dei non eletti e pronta a subentrare al già dimissionario Bertuzzi), Alvise Roscini e magari il giovane Gabriele Papi, figlio d'arte e di ruolo. Tra le file dell'Udc scontato un posto in Giunta sarebbe stato per Gabriella Sisti, già assessora del Fontana1.

La squadra di Rita Consoli avrebbe con ogni probabilità dato fiducia a chi da anni sostiene un progetto fortemente autarchico: difficile credere che però l'"integralismo" della Consoli non avrebbe portato nell'Esecutivo almeno due professionisti esterni al circolo della politica. I nomi dei papabili politici potrebbero essere stati quelli di Mauro Capretti, Anna Parisi e Biagio Bortune. Ma si va per sillogismi.

Più difficile esplorare le intenzioni di Gianluca Paolucci (che entra comunque in Consiglio), Moira Masi e Paolo Campanile. Paolucci avrebbe probabilmente "estratto" dal Consiglio Enrico Ambrogioni e Silvia Amantini, difficile che invece la Masi - fortemente politicizzata - avesse già in mente la propria possibile Giunta.

Chiusura per Monte Compatri (Comune con meno di 15mila abitanti) dove Fausto Bassani si sarebbe rivolto per la quasi totalità al proprio Consiglio comunale. Giunta praticamente obbligata e dettata dall'esito delle urne con, forse, un solo innesto esterno. In quota rosa Serena Gara (già assessore in Comunità montana ma soprattutto, donna più votata in assoluto per la seconda volta: inevitabile sarebbe stato l'incarico da vice sindaco) ed una tra Francesca Amelia e Ilaria Di Grazia. Quasi scontato il tris al maschile: Francesco Ferri, Antonio Martorelli (oggi in Consiglio) e Claudio Quaranta (già vice sindaco di De Carolis).



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024