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Antenne Rocca di Papa: il sindaco "protemporeggiatore" che fa a "cazzotti" su Facebook ma che non fa l'ordinanza di demolizione

24-06-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - Crestini continua a prendere tempo spostando l'attenzione su particolari. Sostenuto dai soliti fedelissimi che però sono sempre di meno. Ieri gustosi siparietti social

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Il sindaco "pro-temporeggiatore" Emanuele Crestini è passato all'attacco. Soprattutto social. Nel momento in cui pubblicava su Facebook la sua nota di analisi dell'ultimo Consiglio comunale (LEGGI l'articolo) scatenando la inevitabile reazione delle opposizioni (LEGGI l'articolo), il sindaco si lasciava andare anche ad un velenoso botta e riposta proprio sulla più famosa delle piattaforme social.

Protagonisti in particolare il primo cittadino e Luca Marotti, rappresentante di "Noi con Salvini" Rocca di Papa. "a democrazia a Rocca di Papa con voi non esiste anzi pure contro la costituzione siete andati una denuncia per vilipendio non ve la leva nessuno", scrive Marotti. "Una denuncia in più non fa male, l'importante che fate comunella con chi ha ridotto Rocca di Papa in questo stato. Ma in campagna elettorale non erano vostri avversari?", replica Crestini (cui vanno gli auguri de ilmamilio.it per il suo compleanno di oggi). "Potevate votare solo il primo punto è annullare tutti gli altri invece la paura da novanta...", ancora Marotti. "Paura? Voi siete scappati noi compatti al nostro posto per il bene del paese", chiude il sindaco sotto i cui commenti spiccano sempre i "mi piace" dei due più fedelissimi sostenitori, tra i quali l'inossidabile Gian Luca Zitelli (assessore in pectore). Sostenitori che anche su Facebook però sono sempre di meno.

Ma su Facebook è stata una vera bagarre ieri, perché l'intervento del sindaco è arrivato a dare man forte ad un altro dei suoi fedelissimi (assessore in pectore), Paolo Gatta, trovatosi a fare a sportellate social con vari esponenti della società civile roccheggiana, dei 5 stelle e del Comitato per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente.

Uno scontro che dura tuttora, proprio mentre ne scriviamo!!!

Il punto che sfugge ai più è uno solamente e, probabilmente, anche il sindaco protemporeggiatore fa finta di ignorarlo. Qualunque sarà la delibera che il Consiglio comunale arriverà semmai ad approvare, non avrà grande importanza se non quella di un forte atto di indirizzo politico che questa maggioranza, più forte su Facebook che in Aula ha comunque il dovere di dare.

L'unico atto atteso, vero, è l'ordinanza di demolizione a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto legittime le ordinanze fatte nel corso degli anni, a partire da Carlo Ponzo, che intimavano agli antennari di lasciare Monte Cavo. Stop.

Nulla più. Altro che vuote chiacchiere. L'unico atto che importa è l'ordinanza di demolizione che il sindaco continua a rinviare, spostando sempre l'attenzione su altro. Senza dubbio ben consigliato.

Ma comunque e solo "protemporeggiando".



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