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Emergenza acqua Castelli romani, dalla Regione ok a maggior prelievo dal Pertuso. Ma non piove da quasi 2 mesi

23-06-2017

FRASCATI (cronaca) - Ieri l'atteso nulla osta per i 190 litri/secondo richiesti per alleviare la crisi. Ma le turnazioni restano. La mappa della criticità ai Castelli romani

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E' sempre più grave lo stato di sofferenza idrica che sta interessando, in un quadro nazionale comunque molto preoccupante, la zona dei Castelli romani.

Rispondendo alle sollecitazioni pervenute prima da Acea e quindi dai Comuni del distretto H2 (Albano  Laziale, Genzano e gli altri, LEGGI l'articolo) e da quelli dell'area tuscolana afferenti all'ex Consorzio Doganella (Frascati, Rocca Priora ed altri 6, LEGGI l'articolo) la Regione Lazio ha ieri autorizzato il gestore del servizio idrico ad un maggior prelievo di acqua dalle sorgenti del Pertuso, in Ciociaria.

"Con una determinazione firmata dal direttore Risorse idriche della Regione Lazio, l’Amministrazione regionale ha autorizzato Acea Ato2 ad un maggior prelievo di 190 l/sec. di acqua, proveniente dalle sorgenti del Pertuso, a partire da oggi e sino al 31 dicembre 2017", riporta una nota proveniente dalla via Cristoforo Colombo.

"Tale maggior prelievo si va così a sommare all’attuale prelievo di 360 l/sec. Questo atto della Regione Lazio intende avviare un’opera di mitigazione della sofferenza idrica che sta affliggendo la cittadinanza in diversi Comuni", prosegue e conclude la nota.

Il quadro è comunque particolarmente preoccupante perché, come espresso da Acea stessa sin dall'incontro del 23 maggio con i sindaci, la siccità non dà tregua e, soprattutto, il maggior prelievo del Pertuso riesce solo a tamponare una carenza di acqua strutturale. Le turnazioni, insomma, proseguono e proseguiranno fino a cessata emergenza.

Nel frattempo quasi tutti i sindaci del territorio, con poche eccezioni (Marino, ad esempio), hanno provveduto ad emettere ordinanze di limitazioni all'utilizzo dell'acqua.

Si scruta il cielo nella speranza di refrigerio e soprattutto di pioggia. Le previsioni per questa settimana non concendono tregua del caldo e qualche fenomeno piovoso, secondo previsioni a medio-lungo termine, potrebbe verificarsi solo nel prossimo fine settimana. Non piove da quasi 2 mesi e la situazione è ormai esplosa in tutta la sua gravità.

Quel che preoccupa è anche la mancanza di programmazione da parte dei Comuni ma anche e soprattutto della stessa Acea che nei giorni scorsi, in occasione dei vari incontri con i sindaci castellani, aveva riferito di interventi a medio-lungo termine senza però dettagliare quanto si deve e si può fare nell'immediato.

Un quadro insomma per il momento destinato a peggiorare ulteriormente e ad aggravare la sofferenza cronica di cui soffrono alcuni Comuni in particolare come Zagarolo, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, Velletri ed altre numerose zone del comprensorio.

IL DETTAGLIO DELL'EMERGENZA IDRICA AI CASTELLI ROMANI

ZONA ROSSA - Nella zona più critica finiscono dunque Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, San Cesareo, Colonna, Zagarolo, Lariano, Velletri, Lanuvio, Genzano, Ariccia, Albano Laziale e, tra gli altri, Segni.

ZONA GIALLA - Minor criticità prevista per Grottaferrata, Ciampino, Marino, Rocca di Papa, Castel Gandolfo e Nemi. In zona gialla anche Pomezia, Ardea, Colleferro ed Artena.

ZONA BIANCA -  Valmontone, Anzio, Nettuno, Aprilia.



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