FRASCATI (attualità) - Questo pomeriggio il candidato sindaco ha presentato il primo uomo della sua Giunta in caso di vittoria. Al competitor: "Lui il nuovo? Non scherziamo: è stato assessore, amministratore e consigliere. Ed ha un lungo curriculum politico. Il mio è vuoto"
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Una presentazione annunciata e buona anche per fare il punto della situazione e per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Raffaele Pagnozzi, a pochissimi giorni dal voto decisivo del 25 giugno, come anticipato presenta quello che sarà il primo assessore in caso di vittoria: Carlo Conte, 70 anni, una vita da dirigente della Tesoreria di Stato. A lui toccherà la delega al bilancio.
Questo pomeriggio al bar Brega prima di parlare della sua possibile Amministrazione Pagnozzi ha voluto tornare sul primo turno e replicare ad alcuni dei tanti attacchi giunti in queste settimane.
"Sono contento che gli elettori abbiano compreso il mio messaggio e ci abbiano premiato concedendoci un vantaggio di 500 voti circa che però, come sappiamo, al ballottaggio può significare poco. La mia figura ed il nostro progetto sono stati ben intesi anche e non comprendo tutto questo accanimento nei miei confronti. Sono il candidato sindaco di 5 liste, 3 delle quali sono liste civiche: poi ci sono sì il Partito democratico, che è stata la lista più votata e Centro democratico. Ancora una volta mi preme evidenziare di non avere velleità politiche: il mio interesse è solo per Frascati".
Quindi la stilettata a Mastrosanti. "Il mio curriculum politico è nuovo, vergine: cosa che non si può dire per il mio competitor che è stato amministratore, assessore, consigliere comunale ed ha vestito più casacche politiche. Davvero complicato far passare il concetto che io sia in qualche modo il passato e lui con la sua squadra la novità. Difficile da far comprendere ai cittadini".
E su Conte. "Nessuno può mettere in discussione la sua professionalità e la sua competenza: a lui spetterà il compito di indicare quelle che sono le possibilità di reperimento di risorse e la strada migliore per una buona e sana amministrazione, dandoci anche indicazioni preziose".
Lo stesso assessore in pectore si è detto contento per questa nuova avventura "impegnativa ma non difficilissima, sono molto ottimista. Metto i miei 47 anni nella Tesoreria dello Stato al servizio di Frascati e dei frascatani".
La rincorsa al 25 giugno, insomma, continua.