Rocca di Papa: assemblea sulle antenne, ilmamilio.it non ci sarà. Il sindaco risponda in Consiglio

16-06-2017

ROCCA DI PAPA (politica) - L'unico organismo deputato a decidere è l'Assise comunale. Delle chiacchiere di questa maggioranza sono tutti stanchi

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Le chiacchiere, così come le promesse (quelle elettorali in particolare), le porta via il vento. E' per questo che questo pomeriggio in Aula consiliare per l'assemblea sulle antenne indetta dal sindaco pro tempore, ilmamilio.it non ci sarà.

Costretti da 12 mesi a raccogliere il fango, misto alle chiacchiere ed alle mistificazioni, che questa maggioranza comunale continua a propinare alla stampa, agli oppositori consiliari ed extra consiliari ma soprattutto ai cittadini, passiamo la mano.

Il sindaco pro tempore avrà il 20 giugno la sua possibilità di fornire l'UNICA risposta credibile sul tema antenne, perché sostenuta da un atto UFFICIALE dell'unico organismo chiamato a produrre documenti con forza di legge sul territorio: il Consiglio comunale.

Le chiacchiere che la maggioranza ed il suo capo in carica racconteranno ai cittadini, dopo tutto quello che abbiamo visto in questi 12 mesi di parole al vento, non ci interessano. Chiacchiere sul tema di Mondo migliore, sul teatro, sulle feste, sulle indennità di sindaco, Giunta e presidente del Consiglio: chiacchiere, finora senza alcun atto concreto, sui temi importantissimi dell'abusivismo e delle antenne.

E' bene rimarcare un particolare: sulla sentenza del Consiglio di Stato dell'11 maggio scorso, l'impatto dell'Amministrazione comunale oggi in carica è stato NULLO (LEGGI l'articolo). Si è trattato di un successo, tempisticamente inequivocabile, di #quellicheceranoprima. Per dirla secondo un motto che anche il consigliere (di minoranza?) Grasso ha fatto proprio negli ultimi tempi. In particolare di Pasquale Boccia, deriso ex sindaco ed oggi dirigente del Movimento democratico progressista di Rocca di Papa. L'unico, Boccia (e prima di lui Ponzo) a portare risultati concreti.

Un Pasquale Boccia che dovrà, da ex sindaco ma soprattutto da tenutario di un iter lungo, faticoso e complesso contro le antenne, prendere le redini di un Consiglio nel quale nessun altro dei presenti può - per le ragioni appena esposte - vestire quel ruolo.

Il resto, come detto, dall'assemblea pubblica di Bruno Petrolati (ei fu) del 30 settembre (LEGGI l'articolo) sono state chiacchiere. Chiacchiere e giochetti: come quello sull'assemblema pubblica di qualche giorno fa, autorizzata, bloccata e poi ancora "concessa". Come quello di convocare un'assemblea pubblica, quella di oggi, che NON DECIDE NULLA.

La volontà politica ed amministrativa il sindaco e la sua maggioranza la dimostreranno martedì 20 giugno in Aula a conclusione del Consiglio straordinario sulle antenne richiesto della opposizioni. Che chiedono solo una cosa: un atto chiaro, inequivocabile, inappellabile da parte dell'Amministrazione che fughi ogni dubbio sull'effettivo smantellamento dei 2 impianti di Monte Cavo bocciati dal Consiglio di Stato.

Da Monte Cavo e, aggiungiamo, da Rocca di Papa.