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Mostarda: "Il Nuovo ospedale dei Castelli "chiuderà" Albano Laziale, Ariccia e Genzano ma non Frascati"

29-05-2017

FRASCATI (attualità) - Questo pomeriggio l'incontro pubblico in Sala Specchi. Al "San Sebastiano" faranno tirocinio gli studenti in Ortodonzia dell'Università di Tor Vergata

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Niente di nuovo sul fronte occidentale recitava il titolo di quel famoso romanzo di Remarque e si può dire lo stesso per l’incontro svoltosi oggi presso la sala degli Specchi del Comune di Frascati riguardante la situazione dell’ospedale San Sebastiano.

Anzi no.

A cambiare, intanto, sono stati i protagonisti: un anno fa l’ex Sindaco Spalletta insieme all’allora direttore generale della Asl Rm6, Fabrizio D’Alba (LEGGI l'articolo), oggi il commissario Bruno Strati insieme al nuovo dg, Narciso Mostarda.

Strati dalla sua ha sottolineato come «l’ospedale di Frascati non è e non deve diventare una struttura di Serie B ma anzi, bisogna lavorare con pazienza perché venga via via potenziata. Una strada a cui serve tanto lavoro ma che deve seguire un’unica direzione».

Intanto qualcosa di nuovo, in effetti, è stato detto. Il nuovo ospedale dei Castelli chiuderà quelli di Albano Laziale, Ariccia e Genzano. Una notizia che lo stesso Narciso Mostarda ha ripetuto diverse volte dando ormai per definite queste chiusure.

Frascati? Frascati è un “punto fermo” questo lo ha ribadito più e più volte il direttore Mostarda sottolineando quanto importante sia il "San Sebastiano" per l’Azienda «Proprio in questi giorni – ha dichiarato Narciso Mostarda – stiamo discutendo con il Rettore dell’Università di Tor Vergata la possibilità di far svolgere il tirocinio degli studenti di Ortodonzia proprio qui a Frascati. Segno evidente che questa struttura è destinata a crescere e non ad essere depotenziata. Non solo, la Regione ci ha anche accordato la possibilità di assumere due nuovi medici per il Pronto Soccorso, cosa che abbiamo già fatto. Sarebbe inoltre impensabile chiudere una struttura con 52 posti letto di Medicina».

Da parte dell’azienda c’è l’attenzione a non sguarnire quella che è stata definita una vera e propria eccellenza che vanta (secondo i numeri forniti dallo stesso direttore generale), 150 infermieri, 70 medici, 96 posti letto e 14 ausiliari. Numeri che rispettano pienamente «lo standard minimo perché una struttura ospedaliera funzioni a dovere».

Mostarda ha anche ricordato l’apertura del nuovo SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) di Tor Vergata che ha alleggerito quello di Frascati “togliendo” 100.000 potenziali accessi a questo servizio con il conseguente ingolfamento della struttura.

Non tutti ovviamente si sono trovati d’accordo con le parole del responsabile Asl Rm6, il molti hanno criticato il fatto che l’atto aziendale prevede la sostituzioni dei servizi offerti al cittadino, servizi che però spesso vengono tolti e mai sostituiti con altri. Uno scontro, il solito, che da una parte deve tener conto dei bilanci, dall’altra ci si chiede se questi ultimi non siano messi davanti alle priorità di un territorio che viene via via svuotato delle sue antiche prerogative, anche in termini sanitari. In questo caso, oltre alle parole dei Direttori Generali che si susseguono via via, il cittadino non può che affidarsi alle amministrazioni che lo guidano e una degli obiettivi del nuovo Sindaco sarà quello di vigilare sulla situazione del San Sebastiano. Sperando che non debba pensarci di nuovo un commissario.

 

T.O.A.

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