GENZANO (cronaca) - Dalle prime ore del pomeriggio il fumo sprigionatosi dalla Eco X di Pomezia ha raggiunto Genzano, Ariccia ed Albano Laziale
ilmamilio.it
La nube tossica sprigionatasi dalla Eco X di Pomezia (LEGGI l'articolo-VEDI foto-VEDI video) è arrivata anche ai Castelli Romani. Dalle prime ore del pomeriggio, un forte odore di plastica bruciata si sente nell'aria ed alcune persone hanno accusato leggeri malori dopo essere uscite di casa a Genzano, Ariccia e Cecchina e sono dovute rientrare subito in casa.
"Appena uscita di casa - dice la signora Maria Cristina B. 50 anni, di Genzano - ho subito avvertito un forte odore acre alla gola e al naso, e sono subito dovuta rientrare in casa: la tosse e la mancanza di aria mi stava facendo collassare".
A Cecchina, un 54enne S.S. ha accusato tosse e capogiri a contatto con l'aria dopo essere uscito di casa. I sindaci del territorio hanno invitato i cittadini a non stendere i panni all'aria aperta, a chiudere bene porte e finestre e a lavare bene i prodotti dell'orto. Un vero disastro ambientale che sta colpendo non solo l'area di Ardea e Pomezia ma anche il territorio dei Castelli romani dove in serata il tanfo sospinto dal vento sta aumentando sempre più.
Intanto la Procura di Velletri ha aperto un'inchiesta sul rogo e procede per incendio colposo. Il procuratore Francesco Prete ha affidato gli accertamenti al sostituto Luigi Paoletti che ha affidato all'Arpa l'incarico di monitorare l'aria, il suolo, il sottosuolo oltre alle falde acquifere. Gli esiti di questi primi interventi sono previsti nel giro di un paio di giorni e lo stesso tempo sarà necessario per domare i focolai dell'incendio.