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Rocca di Papa dà la cittadinanza onoraria a Guido e Maurizio De Angelis. Gli Oliver Onions, Bud Spencer, Furia e la Lazio... - VIDEO

17-04-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - I due celebri musicisti, padri di colonne sonore e di sigle per serie tv e cartoni animati entrate nel mito, riceveranno il riconoscimento mercoledì 19 aprile nel corso di un Consiglio comunale straordinario

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Dai vicoli di Rocca di Papa, alla conquista del mondo. Della musica, del cinema. Prima che qualcuno faccia facile qualunquismo c'è da dire una cosa: Guido e Maurizio De Angelis sono due colonne, assolute, della musica e della cinematografia italiana. Prima che ci si chieda il perché di una convocazione straordinaria urgente del Consiglio comunale per mercoledì 19 aprile alle 17,30, bisogna dire un'altra cosa: i fratelli De Angelis, 72 e 70 anni, sono un vanto per Rocca di Papa e per i Castelli romani.

Prima che insomma gli amanti della tastiera, soprattutto quelli più giovani ed i politici rampanti provvedano a postare le proprie argute riflessioni, prima che si cerchi ispirazione su Wikipedia, vale la pena dire una cosa: Guido e Maurizio De Angelis, prima con le loro canzoni e poi, come prosecuzione naturale di una carriera estremamente prolifica di ispirazione e di produzioni, sono stati due geni della musica. Mai, probabilmente, troppo celebrati. Nati a Rocca di Papa (Guido il 22 dicembre 1944 e Maurizio il 22 febbraio 1947), i due fratelli hanno sempre condiviso passo dopo passo la loro ascesa. Prendendo poi altre lidi, altre strade che hanno portato a tratti lontano da Rocca di Papa e dai Castelli romani prima del rientro definitivo (uno di loro vive da tempo a Monte Porzio Catone), seppur non nella città nativa. Oggi Rocca di Papa conferisce loro, con Consiglio del 19 aprile, la giusta cittadinanza onoraria.

Due tifosissimi della Lazio, da sempre. A lungo inviati per "Quelli che il calcio..." allo Stadio Olimpico per conto di Fabio Fazio.

CARRIERA - Due mostri sacri. Due autori fini, attenti, produttivi e particolarmente prolifici. Lunghissima la lista delle produzioni cinematografiche alle quali i fratelli roccheggiani hanno legato le proprie note. Il debutto musicale nel 1963 come Guido e Maurizio con Un vecchio macinino/La goccia d'acqua.

Poi è tutta una corsa, anche in fatto di denominazioni. "Dopo una lunga gavetta di sessionman come strumentisti ed arrangiatori, abbiamo lavorato al primo film di Nino Manfredi, "Per grazia ricevuta" ed in quel momento si è iniziato a parlare di questi due ragazzini che eravamo noi e che facevano colonne sonore. Allora fummo contattati dal produttore di "Continuavano a chiamarlo trinità", Italo Zingarelli, che ci chiede si creare la colonna sonora: fu un altro grande successo, il primo di Bud Spencer e Terence Hill con la nostra musica. Fu una bella esperienza nella quale abbiamo avuto la bravura e la fortuna di portare in Italia alcune musicalità country americane che fino a quel punto qui da noi erano state poco ascoltate. Fino a quel punto per noi fare colonne sonore era stato uno straordinario sogno: il terzo film per il quale abbiamo lavorato, "Più forte ragazzi" (di Giuseppe Colizzi), era destinato anche all'estero e dunque, anche per una serie di circostanze, l'esigenza fu quella di creare un nome "straniero" e di cantare in inglese, cosa che peraltro avevamo fatto a lungo negli anni precedenti. Il nome? Buffo: Susanne Duncan Smith, che lavorava in Rca e che scrisse il testo della canzone, scelse il nome di "Oliver Onions" perché era quelo giusto e si scrive come si pronuncia. In questo modo per qualche tempo siamo riusciti a conservare il "segreto di Pulcinella" che dietro quel nome ci fossino noi", ha raccontato Maurizio De Angelis l'anno scorso in una lunga intervista a Gam Tv (VAI). E "Flying in the air" ebbe un enorme successo, tanto di diventare per qualche mese la colonna sonora della pubblicità di Lufthansa.

E' una storia bellissima quella di Guido e Maurizio: dal cinema, amore mai abbandonato, poi si arriva alle sigle televisive e dei cartoni animati in particolare. L'elenco è lungo: Galaxy Express, Le avventure di Marco Polo, Il Gatto Doraemon, Rocky Joe, D'Artacan, Ruy, Il piccolo Cid, Il giro del mondo di Willy Fog e Jacky, l'orso del monte Tallac.

L'elenco della produzione televisiva e cinematografica di Guido e Maurizio De Angelis è lunghissimo. Dal citato "Chiamavano a chiamarlo trinità" a "... altrimenti ci arrabbiamo!", "Anche gli angeli mangiano fagioli", "Piedone l'africano", "Lo chiamavano bulldozer" per Spencer e Hill. E ancora: "Alien 2", "L'allenatore nel pallone" (di Sergio Martino con Lino Banfi), "Squadra antiscippo" con Thomas Milian e via dicendo. 

E poi le serie televisive: da "Sandokan", prima serie tv a colori, "Zorro", "Furia", "Spazio 1999".

Due colonne immense.

 

 



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