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Rocca Priora, l'Eco-mostra del Comitato incuriosisce e sorprende

10-04-2017

ROCCA PRIORA – L'iniziativa del Comitato di Salvagurdia dei boschi visitata anche dal Presidente del Parco Regionale Sandro Caracci

ilmamilio.it 

Domenica 9 aprile, a Rocca Priora, si è svolta la prima Eco-mostra itinerante dal titolo significativo: "Il bosco rifiutato". L'inizaitiva è  stata promossa dal “Comitato per la salvaguardia dei boschi di Rocca Priora”. Le tre organizzatrici, Sillvia Fraticelli, Monica Ceraglia e Gavina Fantasia, hanno pensato e realizzato questa esposizione di "orrori" fotografici, ovvero i rifiuti abbandonati nelle aree tutelate. Il racconto di ciò che non dovrebbe essere e che invece, con il passare degli anni e l'emergere di cattive abitudini, è divenuto realtà.

Il Comitato ha esposto il bosco dagli incivili, di coloro cioè che non hanno rispetto per il patrimonio più importante di questi luoghi che sono diventati famosi proprio per quell'ambiente fatto di boschi e di oasi verdi che sono stati compromessi un po' dal cemento e un po' anche dall'incuria e dai comportamenti illeciti degli uomini. “Il bosco rifiutato” è stato dunque un modo per mostrare, a chi non ne fosse a conoscenza, lo stato del patrimonio boschivo. Si è trattato di un'azione di sensibilizzazione, realizzata utilizzando solo materiale di scarto, dai cartoni recuperati dai supermercati, usati come supporto delle fotografie alle cassette della frutta abbandonate e posizionate in forma di totem ai laterizi abbandonati e usati come sostegno dei vasi di plastica, anch'essi recuperati in giro.

A completare le piccole installazioni, delle frasi in dialetto roccapriorese a commento delle foto, quasi fossero esclamazioni e improperi da parte dei cittadini che pagano la Tari nei confronti di chi ferisce in modo così violento il territorio. Una bella giornata di sole ha coronato l'iniziativa, che ha visto impegnati molti componenti del Comitato e che le organizzatrici ringraziano di cuore: Giovanna Petocchi, Orietta Muccino, Alessandro Lolli, Johannes Knauer, Augusto Pucci, Mara Zingarelli, Stefania Di Luciano, Guglielmo Rocco e molti altri.

Molte le persone che, incuriosite dalle strutture, si sono avvicinate, rimanendo sconvolte dallo stato di degrado ritratto dalle foto. “Molto gradita la presenza di alcuni ospiti – affermano gli organizzatori - come Sandro Caracci, Presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani, persona brillante e capace, con la quale l'intesa è stata immediata, condividendo gli stessi obiettivi di tutela del territorio ad ampio raggio, tanto da pensare ad un possibile futuro di collaborazione e supporto reciproco, una sinergia fra il Comitato (come altre associazioni) e Parco”. Accanto al problema delle discariche abusive è emersa con prepotenza la questione dell'asfalto ammassato da decenni nei terreni ex Firs di via di Velletri, questione per la quale potrebbero prospettarsi soluzioni. “Di parola – proseguono dal Comitato - è stato l'amico Nicola Passaretti di Legambiente, che ha accompagnato Caracci e le organizzatrici a visitare tutte le installazioni, mentre un prossimo intervento Comitato-Legambiente prendeva forma. Rappresentanti dell'amministrazione di Rocca Priora hanno fatto visita alla mostra: Anna Gentili (assessore all'ambiente) ha comunicato l'entrata in funzione delle fototrappole per cogliere gli "sversatori illegali". Sono intervenuti anche Claudio Fatelli (assessore ai LLPP) e David De Righi.

“Una giornata emozionante – concludono dal Comitato - all'insegna della collaborazione e della solidarietà, le uniche giuste premesse per avviare qualsiasi tipo di collaborazione. Vessillo del Comitato per la salvaguardia dei boschi Rocca Priora è e continua ad essere soltanto l'amore per il territorio, la lotta al degrado e il contenimento dell'inquinamento che, come noto, non ha confini, contrariamente a quando sembrano pensare alcune amministrazioni”.

Una nuova tappa per una lunga battaglia di civiltà.

(foto tratte dai gruppi ''Cosa c'è che non va" e "Comitato di salvaguardia dei boschi") 



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