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Abusivismo edilizio, la Regione Campania salva 70mila "poveri cristi". E' la strada buona anche per i Castelli romani?

16-03-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - Nelle scorse ore la Giunta De Luca ha liquidato un disegno di legge che prevede acquisizioni e immediate locazioni ai "proprietari-inquilini". E' quello che anche molti Comuni castellani da mesi ipotizzano ma ancora senza leggi o normative al riguardo

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La Regione Campania del governatore Vincenzo De Luca ha approvato nelle scorse ore un Disegno di legge regionale che, in quattro punti, di fatto costituisce una mini sanatoria per i circa 70mila abusi presenti sul territorio regionale.

A spiegare la portata della misura adottata, facendo seguito a quello che De Luca dichiarò nel maggio 2016 relativamente "ai poveri cristi che si trovano in questo problema per ignoranza" facendo riferimento agli abusivi (LEGGI l'articolo del Corriere del mezzogiorno), è lo stesso governatore campano Pd al "Corriere del mezzogiorno": "Abbiamo approvato due misure importanti in giunta. La prima è la semplificazione della normativa antisismica. La seconda interviene sulla questione dell’antiabusivismo ed è volta a consentire ai Comuni di rilevare anziché abbattere gli immobili di interesse pubblico e che possono essere gestiti dai Comuni o dati in fitto a chi ci abita" (VAI all'articolo).

E' sostanzialmente la via che coloro che sono inseriti nell'elenco che la Procura di Velletri ha inviato ai Comuni già nell'autunno 2015 sperano possa essere seguita anche nella Regione Lazio. Ovvero, soprattutto per le case di domicilio: nessuna demolizione, quanto piuttosto l'acquisizione a patrimonio comunale e immediata locazione a chi oggi abita in quelle case. Insomma: trasformare coloro che vivono in queste case da proprietari ad inquilini.

Una strada che è stata più volte in questi mesi auspicata praticamente da tutti i Comuni e che però per il momento non sembra rientrare nelle indicazioni che la Procura ha nei giorni scorsi dato alle Amministrazioni locali. Invitando piuttosto ad andare avanti sul fronte delle demolizioni (LEGGI l'articolo).

QUALI LE DIFFERENZE CON LA CAMPANIA? - L'azione della Procura di Velletri prende le mosse con decisione nel giugno del 2015, esattamente il giorno 26, dopo la firma del Protocollo d'intesa proprio con la Regione Lazio (LEGGI l'articolo). La Regione Lazio è dunque parte fortemente attiva in questa vicenda e per quanto si consideri la strada delle acquisizioni-locazioni quella da seguire, la stessa Regione non ha ancora messo nero su bianco nulla al riguardo. C'è insomma una bella differenza con quanto avviene in Campania.

E LE NON PRIME CASE? - La sensazione è che la Procura intenda arrivare alle demolizioni, o almeno a qualche demolizioni. Magari partendo dalle seconde case e dagli abusi più clamorosi. Una sensazione che non contrasta con l'eventuale azione politica salva-prime case.

DOVE LA PUBBLICA CONVENIENZA? - Appurata la difficoltà delle Amministrazioni pubbliche di trovare i fondi per procedere alle demolizioni, o quantomeno a tutte quelle che andrebbero eseguire (a Rocca di Papa sono 189, a Frascati 74, a Grottaferrata 90, LEGGI a breve), è evidente che - oltre che per i proprietari che in qualche modo resteranno nelle proprie abitazioni - l'acquisizione delle case abusive con successiva regolarizzazione (ma per il rilascio dei certificati di agibilità ed abitabilità come si mettono le cose?) le renderebbe visibili ai fini della tassazione, di Tari e Tasi, per intenderci. Per quanto è altrettanto evidente che l'acquisizione porterebbe in capo al Comune una quantità di immobili da gestire. Insomma. Affare molto, molto complicato.

 



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