Rocca di Papa, il Teatro Civico: ''Pronti alla nuova stagione con entusiasmo''
10-07-2016
ROCCA DI PAPA – Enrico Maria Falconi: ''E' una struttura unica in provincia di Roma. Gli artisti vengono e rimangono meravigliati anche dal borgo. Dobbiamo sfruttare questo insieme di fattori''
Oltre 5 mila presenze in un anno. Un cartellone di tutto rispetto e tanta qualità, all'interno di un'offerta variegata che ha contemplato anche la partecipazione di famiglie e bambini. Il Teatro Civico di Rocca di Papa ha ritrovato le sue sicurezze dopo un periodo in cui sembrava fosse destinato ad una sorta di limbo. La ''Blue in the face'', con il suo direttore artistico Enrico Maria Falconi, hanno centrato in pieno l'obiettivo: quello di confermare la dignità e la potenzialità di uno spazio culturale unico nella Provincia di Roma.
''E' stata una stagione positiva – spiegano ora dal Teatro - ricca di soddisfazioni. Personaggi come Andrea Roncato, Elena Sofia Ricci, Gianfranco D'Angelo, Eva Grimaldi, solo per citarne alcuni, confermano l'ottimo lavoro svolto a livello artistico-culturale dal Teatro. Abbiamo ancora quattro anni di convenzione davanti e vogliamo rafforzare questo spirito, capace di mettere insieme i vari generi, spingendoci verso nuove avventure''. ''La soddisfazione più grande – ribadisce Falconi – è stato il Laboratorio, ove possiamo affermare si sono rivelati anche dei giovani talenti che hanno mostrato come anche tra i giovani - che sembrano essere disinteressati dall'arte teatrale - ci siano energie meravigliose''.
''Avere tanta gente ogni fine settimana è stato un bellissimo colpo d'occhio che ci ha reso partecipi e consapevoli di un progetto che per questa città è irrinunciabile. Non solo: aggiungerei che tutti gli artisti che si sono presentati sul palcoscenico non solo si sono fermati a mangiare qui, ma hanno anche ammirato la bellezza del borgo. Non ce n'è uno che non sia rimasto favorevolmente impressionato. Quindi ciò significa che Rocca di Papa, attraverso la cultura, può anche trovare una forma di indotto turistico. Infine va detto che le compagnie e i protagonisti degli spettacoli hanno comunque sempre sottolineato la sorpresa di trovare una struttura e una accoglienza così appena fuori Roma, un fatto molto raro".
Ora la sfida è anche sulla comunicazione. ''Far conoscere sempre più il Teatro Civico di Rocca di Papa è ora la scommessa che ci preme sottolineare. Noi ci stiamo impegnando con un cartellone che già è pronto e che renderemo pubblico alla fine dell'estate. Non vediamo l'ora di ricominciare, con impegno e amore per la cultura e per l'arte". ''In un momento storico come questo che viviamo in cui sembra che la soluzione più pratica sia sempre più l'isolamento e la non accoglienza – prosgue Falconi - un teatro (come qualsiasi luogo di cultura) è una risposta al non essere mai banali, arrendevoli e senza dialogo. Anche il Teatro di Rocca di Papa risponde a questo, volendo essere sempre più un luogo che mette in contatto mondi diversi, gente diversa con un unico obiettivo preponderante quello di vivere un po' meglio. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione di chi ogni giorno con amore e passione segue con me questo gioiello, a partire da Oscar Adiutori che ha seguito tutti i dettagli pratici-amministrativi della stagione e del teatro diventando un punto di riferimento irrinunciabile per tutti noi, a Jessica Brancaccio, in qualità di amministratrice e insegnante di recitazione per i nostri piccoli allievi, Valeria Fondi sempre innovativa nei suoi allestimenti a teatro oltre che preziosa figura di riferimento per tutti noi, Andrea Polidori consigliere e staff ma anche un motore "mobile" che ha lavorato per intensificare le convenzioni ed i rapporti con numerosi enti e associazioni locali, Alessia Tino così importante nel rendere storici gli avvenimenti artistici creatisi e, allo stesso tempo, disponibile in supporto, e poi Marzia Mancini, il nostro giovanissimo ufficio stampa che attraverso la sua penna ha fatto conoscere più dettagliatamente le istanze artistico-culturali inserite in stagione''.
Il grande obiettivo ora è diventare il palcoscenico di riferimento dei Castelli romani. Sfida possibile, viste le premesse del primo anno.
Nella foto: Una parte dello staff con Pamela Prati