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Termovalorizzatori di Colleferro, Lazio Ambiente chiarisce sulla diossina. "I dati parlano chiaro"

07-07-2017

COLLEFERRO (attualità) - La società: "I filtri abbattono completamente le emissioni"

ilmamilio.it - comunicato stampa

Da Lazio Ambiente riceviamo e pubblichiamo

"Nei giorni scorsi, al fine di offrire una corretta informazione circa gli impianti di termovalorizzazione della nostra Società, abbiamo reso pubblici, attraverso la stampa, i dati d’inquinamento dell’aria riscontrati nel Comune di Colleferro, disponibili sul sito dell’ARPA Lazio, evidenziando - attraverso gli appositi grafici - come il funzionamento di detti impianti non abbia influenzato le concentrazioni degli inquinanti misurati dalle postazioni qui localizzate.

Stante la comprensibile attenzione delle popolazioni locali ed il vivace dibattito di questi giorni, ad integrazione di quanto detto, riteniamo doveroso fare alcune precisazioni su dati e misure.

Le caldaie dei due termovalorizzatori, come è noto a quanti si occupano del settore, sono state realizzate per funzionare e funzionano con una temperatura dei prodotti di combustione (i “fumi”) superiore a 850 °C. Le dimensioni della caldaia sono tali che i prodotti di combustione si mantengono a questa temperatura per un tempo superiore ai 2 secondi, garantendo così l’abbattimento delle diossine.

Oltre a questo requisito di progetto, ogni impianto è dotato di un ulteriore sistema di abbattimento delle diossine che sfrutta la capacità dei carboni attivi (in polvere) che offrono una superficie di centinaia di metri quadrati per ogni grammo in modo che le diossine possano “condensare” su di essi; nella pratica il carbone in polvere funziona come una “spugna”. La polvere di carbone è trattenuta dai filtri, trasferita tramite nastri chiusi in un silo di stoccaggio e in seguito smaltita come rifiuto pericoloso.

Tutto ciò consente di operare con livelli di emissione “notevolmente” inferiori ai limiti imposti dalla normativa. Lo stesso sistema di abbattimento è efficace anche per i metalli contenuti nei fumi.

Le misure delle concentrazioni delle diossine sono puntualmente (con periodicità mensile) fornite agli enti interessati, primo fra tutti il Comune, nonché in occasione delle campagne di misura prescritte dall’Autorizzazione vigente.

La nostra Società – in ossequio alla condotta di trasparenza che contraddistingue il suo operato e la sua presenza in questo comprensorio – ha sempre messo a disposizione di quanti interessati (e continua a farlo) tutti i dati fino ad oggi rilevati.



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