Frascati al voto, Mastrosanti replica a Pagnozzi: "Io mi tengo le "personalità", lui le seconde linee"
22-06-2017
FRASCATI (politica) - Continua il botta e risposta sull'incontro con gli operatori del turismo
ilmamilio.it
Da Roberto Mastrosanti in replica a Lello Pagnozzi riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile direttore,
vorrei brevemente replicare alla nota del candidato Pd sull’incontro tenutosi ieri mattina presso un noto ristorante di Frascati con molti i rappresentanti della Frascati che produce, ristoratori e albergatori in prevalenza, al quale sono stato invitato quale candidato Sindaco al pari del mio avversario (LEGGI l'articolo).
Mi risulta difficile credere alla versione del difetto di comunicazione, dal momento che Pagnozzi, che tanto si sente forte e bravo, continua a sottrarsi a qualsiasi forma di confronto con il sottoscritto, mentre dimostra di aver ben imparato il compitino e ripete vecchi e usurati slogan su alcune personalità – dice bene "personalità" – che appoggiano la mia candidatura, tra le quali conto con orgoglio numerosi ex Sindaci di questa città.
Se Pagnozzi pensa davvero di poter essere percepito come il nuovo che avanza dopo una carriera trascorsa in uno dei posti più politicizzati e ben pagato d’Italia, sempre in colonna dietro qualcuno sopra di lui, sottovaluta l’intelligenza degli elettori; al contempo siamo sicuri che lui sia consapevole che per poter amministrare bene una città occorre conoscerla a fondo ed aver maturato esperienza specifica, che lui non ha, e questa cosa non riesce proprio a nasconderla.
Dell’incontro di ieri, di cui ringrazio gli organizzatori ed i tanti operatori intervenuti, porto con me la soddisfazione dell’approfondito confronto, un dialogo intenso e partecipato volto ad individuare e concertare insieme le iniziative più efficaci per un rilancio economico e turistico della città. Nel corso dell’incontro e dalla viva discussione sono emersi tanti aspetti che inevitabilmente non sono riportati nei programmi scritti, alcuni dettagli delle nostre proposte relative a ZTL, ai parcheggi, alla realizzazione del multipiano della stazione, al progetto di parcheggio zona Ombrellino, all’arredo urbano, alla pulizia della città, alla revisione della modalità di raccolta rifiuti nel centro cittadino, alla migliore vivibilità complessiva della città e altro ancora, ricevendo su ogni punto osservazioni e suggerimenti preziosi.
Peccato, peccato davvero, che non ci sia stato ancora una volta il mio avversario, perché sono convinto che una sana dialettica sia la sola condizione per un alto confronto politico. Ma del resto arroganza (ricordiamo tutti la magistrale sintesi dell’allora consigliere Tavani) e presunzione – oltre che una conclamata incapacità amministrativa - sono le caratteristiche che hanno portato i suoi alleati del PD e non solo – che siederebbero con lui in amministrazione - a condurre sugli scogli l’amministrazione comunale nella scorsa consiliatura, riportando a Frascati un commissario che non si vedeva da circa 60 anni. Evidentemente la linea imposta è questa, alla faccia del nuovo che non c’è.
Io mi tengo le mie “personalità”, lui si tenga i panchinari e le seconde linee. Tre anni fa è noto che non la pensasse così, ma poco conta.