Durante la rapina l’unico dipendente presente al momento, ha reagito cercando di bloccare il malvivente con il risultato di fargli cadere, durante la fuga, il telefono cellulare. Sul posto, gli agenti del reparto volanti della Questura, dopo aver ascoltato la vittima, hanno controllato lo smartphone perduto dal rapinatore; le fotografie salvate all’interno raffiguravano un uomo riconosciuto come un ex dipendente da poco licenziato.
Analizzando poi i filmati della videosorveglianza, i poliziotti hanno avuto conferma sul responsabile, in quanto le fattezze fisiche dell’uomo impresso nelle telecamere erano le stesse dell’ex dipendente. Rintracciato in breve tempo, un romano di 37 anni ha ammesso le proprie responsabilità consegnando agli agenti il passamontagna e la pistola utilizzata nella rapina, verificato essere una replica.
Accompagnato negli uffici del commissariato Casilino, l’uomo è stato arrestato per i reati di rapina aggravata.