Ricerca nell'archivio:

Ariccia: quei viadotti papali coniati nel metallo pregiato

26-02-2017

ARICCIA (storie) - Due medaglie per ricordare le grandi opere civili della via Appia volute dai Papi Gregorio XVI e Pio IX a metà '800

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Non una semplice fettuccia di asfalto. Non l'attraversamento urbano di una delle strade statali, la via Appia Nuova, più importanti del centro sud.

Due viadotti, quello di Galloro e quello, ben più famoso, noto come il Ponte di Ariccia, che alla metà del XIX secolo, mentre l'Europa correva al doppio della velocità di uno stanco Stato Pontificio, contribuirono comunque non solo a modernizzare il regno dei Papi ma anche e soprattutto a rendere più agevoli gli spostamenti evitando di costeggiare i rilievi dei colli albani così tortuosi tra Albano Laziale, Ariccia e Genzano.

Due i Papi che vollero impegnarsi in opere di ingegneria civile: Papa Gregorio XVI, nato Cappellari e vescovo di Roma tra il 1831 e il 1846 e il suo successore, Papa Pio IX, nato Giovanni Mastai Ferretti e ultimo Papa re della storia.

Proprio a Gregorio XVI si deve la volontà, ferma e comunque nel segno della modernità, di rettificare il tracciato della via Appia, così tortuoso tra Albano e Genzano: nei primi anni '40 del secolo viene dunque realizzato, tra gli altri, il viadotto di Galloro, immortalato poi nel metallo da una bella medaglia emessa nel 1845 e raffigurata alla sinistra nella foto in alto (diametro 43,5 mm per l'Ag, peso 33 grammi, metalli bronzo, argento - tiratura 3130 pezzi e oro - tiratura 39 pezzi, R4, LEGGI).

Lo stesso Papa Cappellari avrebbe voluto completare l'opera e realizzare il più grande dei viadotti del quale si incaricò invece Papa Pio IX che, salito da pochi mesi al soglio pontificio, dà mandato all'architetto Giuseppe Bertolini e questi a Ireneo Aleandri di progettare quello che sarebbe diventato il monumentale Ponte di Ariccia. Una struttura a tre ordini di archi a dominale la Vallericcia, iniziata nel 1847 e inaugurata nel 1854 per quanto già nel 1851, il 29 giugno, lo Stato Pontificio emette la medaglia ordinaria riprodotta alla destra nella foto in alto (diametro 43,5 mm per l'Ag, peso 33 grammi, metalli bronzo, argento - tiratura 3074 pezzi e oro - tiratura 38 pezzi, R4, LEGGI). Nel 1854, poi, l'inaugurazione viene ricordata con un'altra medaglia a massimo modulo, 82 mm.

Il Ponte monumentale originario, alto 72 metri nel punto centrale, largo 9 e lungo 312 metri, venne poi parzialmente distrutto nel bombardamento angloamericano dell'inverno 1944 e prontamente ristrutturato prima della nuova ristruturazione, seguita ad un crollo nel 1967.

 



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024