GENZANO (attualità) - Aveva 77 anni

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La comunità genzanese e il mondo sportivo, in particolare quello calcistico, perde un personaggio molto importante della cittadina dell'Infiorata, con la morte improvvisa avvenuta ieri sera di Luciano Silvestrini, 77 anni, grande personaggio sportivo, legato al mondo del calcio dilettanti, ex  direttore sportivo della mitica Cynthia e di altre blasonate squadre di calcio castellane.

 

"E’ venuto a mancare un amico, un fratello, un grande direttore sportivo, un grandissimo conoscitore di calcio, ci lascia una persona speciale che amava la sua famiglia, amava la vita, amava il calcio (che era la sua vita) . Riposa in pace fratello mio,  mi mancherai molto. Sei nel mio cuore e li resterai per sempre ", queste le parole scritte ieri sera dal noto mister pontino Giancarlo Sibilia, che con Silvestrini ha condiviso innumerevoli soddisfazioni calcistiche in giro per i campi di calcio di tutto il Lazio ( Cynthia-Latina) e altre parti di Italia (Villa Cidro-Selargius-Sardegna).

La salma di Luciano Silvestrini si trova presso il Policlinico Agostino Gemelli a Roma, dopo che nel tardo pomeriggio di domenica il grande personaggio sportivo a causa di un malore improvviso a livello neurologico era stato trasportato al pronto soccorso dell'Ospedale dei Castelli e poi trasferito al Gemelli. Il ricordo di Silvestrini giovane calciatore degli Allievi della Cynthia degli anni 60 passa anche con le parole di Bruno Bellucci, ex calciatore dal grande talento e giornalista sportivo, con cui giocò nella mitica compagine giovanile regionale con sui vinsero il Campionato Allievi 62-63.

" Ricordo l'amico Luciano, come se fosse adesso, in una combattuta finale del Campionato Allievi Regionali contro il Civitavecchia, dichiara Bruno Bellucci, questa mattina al mamilio.it, io e Luciano Silvestrini eravamo i perni del centrocampo genzanese, fino a pochi minuti dalla fine, la partita benchè molto combattuta era ancora sullo zero a zero. Quasi al 90esimo, l'arbitro fischiò una punizione a limite dell'area in nostro favore. Lo stadio dei salesiani in terra battuta, era pieno di gente, tifosi festanti e rumorosi, in panchina il mitico mister del settore giovanile il professor Alfredo Gabbarini e a bordo campo il grande sacerdote salesiano don Stugi che dirigeva l'oratorio. Eravamo entrambi Silvestrini ed io, sul pallone, per decidere chi dovesse tirare quella punizione, guardammo la panchina e sentimmo il mister Gabbarini urlare Bellucci, tira Bellucci, quel mio tiro finì nella rete all'incrocio dei pali, vincemmo uno a zero, con grande festa finale. Il nostro premio partita fu grazie a don Stugi, una settimana di vacanza al campo estivo di Sabaudia, eravamo ragazzini, Silvestrini è sempre stato un grande compagnone, simpatico, sempre allegro, pronto alla battuta, amante delle scampagnate, della buona cucina, delle salutari gite fuori porta in allegria. Mancherà molto a tutto il mondo sportivo e non solo, mi unisco al dolore della famiglia, della moglie, dei figli, del nipotino e del grande mister Sibilia, suo grande amico, che stamattina ha comunicato la scomparsa del nostro caro amico ed ex compagno sui campi di calcio sulla sua pagina social  " . 

Luciano Silvestrini, come ricorda il commentatore e giornalista sportivo di Lanuvio Bruno Bellucci, "è stato un ottimo calciatore, nel ruolo di centrocampista, con una buona tecnica e una visione di gioco molto raffinata e attenta, aveva un tiro eccellente che spesso gli permetteva di fare gol da molto lontano. Ha giocato anche in Serie C con l'Avellino negli anni 70, oltre che con la Cynthia in serie D e nelle categorie minori con altre blasonate squadre dei Campionati Dilettanti, come la Polisportiva Calcio Albano. Era molto amato e stimato nel mondo del calcio dilettantistico, per la sua conoscenza e disponibilità negli ambienti dilettantistici sportivi a livello non solo regionale ma anche nazionale ". 

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Anche Mauro Bernardi, ex dirigente della Cynthia Genzano e di altre squadre dilettanti, ricorda Silvestrini con grande affetto e dolore: "Era una persona sempre disponibile, molto preparato, insieme abbiamo viaggiato molto in tutto il Lazio e anche in altre parti di Italia, per vedere partite, visionare calciatori di talento e condividere tante bellissime esperienze sportive e umane. Per molti anni ha alternato gli impegni sportivi con quelli del suo lavoro quotidiano come conduttore dei bus della Stefer, il trasporto pubblico regionale, fino al suo congedo dal lavoro avvenuto una decina di anni fa circa. Mi colpiva l'amore e la passione che ancora aveva per il calcio, per il suo nipotino, che portava sempre a giocare a pallone ai campi sportivi di Ariccia Montegentile, vicino dove abitava con la famiglia, perdiamo un grande uomo, di calcio e nella vita. Fino a qualche mese ancora giocava a calcio in qualche partita tra amici e se la cavava ancora bene col pallone tra i piedi  ". 

La data del funerale e il luogo dove si terrà non è ancora stato reso noto dalla famiglia, appena ci saranno aggiornamenti verranno prontamente comunicati affinchè tutti gli sportivi, gli amanti del calcio i tanti amici di Luciano Silvestrini e la comunità genzanese possa tributargli l'ultimo affettuoso e triste salute. 

( Nella foto sopra: Luciano Silvestrini, cerchiato in rosso, quando giocava nel Pomezia. L'immagine è ripresa da un giornale sportivo locale dell'anno 75/76)

 

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