COLONNA - L’Under 15 provinciale del Colonna “vede” il secondo posto. Il gruppo allenato da Mattia Pitolli e Andrea Malgeri ha violato con un pesante 2-0 il campo dell’Academy Certosa. In contemporanea, lo scontro diretto tra Aquilotti e Sambenedettese (finito in parità) ha permesso ai castellani di balzare dal quarto al secondo posto con due partite ancora da disputare.

“Contro l’Academy Certosa è stata una partita complicata, ma noi sapevamo di avere un solo risultato a disposizione – dice Pitolli – Nei primi quindici minuti abbiamo dominato la sfida, segnando su calcio di rigore con Marzuco e tenendo in mano il pallino del gioco. Poi c’è stata la reazione dei padroni di casa che hanno sfiorato il pareggio. Nella ripresa abbiamo sempre tenuto in pugno il match, non ho avuto mai la sensazione che la vittoria ci potesse sfuggire anche se a un certo punto è stato espulso Bernaschi e le cose si sono complicate. Su un rilancio del nostro estremo difensore De Felici, poi, Uopi si è trovato praticamente lanciato verso la porta avversaria e non ha sbagliato, siglando la rete del definitivo 2-0”.

Ora rimane solo da completare l’opera per l’Under 15 provinciale del Colonna: “Affronteremo le ultime due della classe nelle prossime gare e il destino è nelle nostre mani. In teoria a livello tecnico c’è una differenza importante, ma il calcio è una materia strana e bisognerà fare attenzione. Nel prossimo turno affrontiamo l’Atletico Le Palme con cui all’andata abbiamo ottenuto una larga vittoria: l’obiettivo è di entrare in campo con la giusta concentrazione, cosa che ogni tanto ha fatto difetto al nostro gruppo. Vogliamo due vittorie e magari finire il girone anche come miglior difesa. D’altronde abbiamo cominciato la stagione con tre punti nelle prime quattro giornate, alla prima di ritorno eravamo a 14 punti dal Tor Sapienza capolista (che ora è avanti di otto lunghezze) e dovevamo recuperare otto punti sulla Sambenedettese seconda, che ora è dietro di noi. Il tutto in un girone davvero tosto, quindi i ragazzi meritano grandi applausi” conclude Pitolli.

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