Frascati, una cittadina: "Bello il mercato d'arte in Passeggiata, ma la cultura è un'altra cosa. La musica? Altro che centri sociali"

Pubblicato: Martedì, 26 Giugno 2018 - redazione attualità

mostra margutta frascatiFRASCATI (attualità) - Lettera di una cittadina sul delicato tema. "E' questo il modello che si vuole portare avanti?"

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Da una cittadina di Frascati, che si firma, riceviamo e pubblichiamo in relazione all'esposizione dei quadri degli artisti di via Margutta in Passeggiata.

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"Gentile redazione,

intanto ringrazio per lo spazio che mi si vorrà concedere. Credo che però, alla luce di quello che continua ad accadere nella mia Frascati, sia il caso di rimettere un po' le cose a posto.

Parliamo di cultura. La "C" maiuscola, se volete, mettetela voi dove e come riterrete opportuno.

In queste ore leggo sui social, agone ormai inevitabile per ogni vetrina e per ogni discussione che ha purtroppo sostituito e confuso il confronto de visu, commenti entusiastici soprattutto da parte di alcuni amministratori municipali sulla mostra dei pittori di via Margutta in Passeggiata nello scorso fine settimana.

Un evento senza dubbio gradevole, che ha esteticamente arricchito il nostro già straordinario viale alberato con opere - alcune - di particolare bellezza e di oggettivo valore. Quello che però probabilmente non è stato detto è che si è comunque trattato di una "mostra-mercato", nella quale gli artisti - alcuni dei quali voglio ripetermi di vero valore e di grande suggestione - hanno messo in vetrina le loro opere anche, voglio credere, per venderle.

Senza dubbio, insomma, molto meglio dei mercatini di cianfrusaglie a cui dobbiamo periodicamente assistere, ma...

A mio giudizio il concetto di cultura va decisamente oltre. E lo penso soprattutto nel momento in cui leggo, con ribrezzo, il commento di un elemento prossimo all'Amministrazione comunale che fa riferimento al mancato svolgimento della Festa della musica. Evento di caratura Europea, di partecipazione diffusa e capillare, di interesse fortemente locale ma di respiro Comunitario.

Ebbene, la Festa della musica - della quale ignoro tuttora il motivo per cui non è stata organizzata quest'anno - è ridotta a "Festa della musica dei centri sociali".

Mi duole evidenziare che se il livello e il modello assoluto di cultura sulla quale si vuole far definitivamente scivolare Frascati è quello di mega rave culinari a Villa Torlonia (e mi riferisco a Gnam!) o a mostre-mercato importate da altrove, allora siamo davvero destinati al minimo.

Tanto per concludere, ridurre la "Festa della musica" ad evento riservato ai Centri sociali è vergognoso. Basti pensare a quanti musicisti, a quanti appassionati, nelle precedenti occasioni hanno avuto modo e piacere di esibirsi in strada. Musicisti frascatani anche. E tanti.

Ebbene, pensare che "cultura" sia ciò che ci si sta offrendo oggi, e che a quanto ne so proviene anche da un assessore che da anni si rimpie la bocca con questa parola, è davvero limitante

Fare cultura in una comunità locale è anche e soprattutto esaltarne, promuoverne e proteggerne le ricchezze interne.

Grazie per l'attenzione".

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