Presentato a Marino il progetto della Coop Gnosis. Numerose le realtà impegnate. Presente la senatrice Parente
Pubblicato: Lunedì, 25 Giugno 2018 - redazione attualitàMARINO (attualità) - Prese in carico dodici persone
ilmamilio.it - comunicato stampa
È stato presentato a Marino, presso la sede municipale di Palazzo Colonna il progetto 'ABILItare, percorso di inclusione sociale' che prevede la presa in carico di dodici persone, suddivise in due gruppi da sei, con disagio psichico medio grave e di età compresa tra i 18 e i 35 anni, in condizioni di disoccupazione o inoccupazione, ospiti delle comunità “La Castelluccia” e “La grande montagna” presso la sede della cooperativa Gnosis di Marino.
ABILItare è gestito da una a ATS (Associazione temporanea di scopo) costituita da: Gnosis Cooperativa Sociale Onlus come soggetto capofila, Agenzia Metaservizi Srl, associazione Arianna Onlus, associazione Insieme contro i pregiudizi, Borghi Artistici impresa sociale, IRPPS - Istituto Ricerche sulla popolazione e le politiche sociali - Consiglio nazionale delle ricerche.
Hanno aderito al progetto i comuni di Albano Laziale, Castelgandolfo, Ciampino e Marino, il Dsm (Dipartimento Salute Mentale) della Asl Rm6, la Asl Rm 6, la cooperativa sociale Iuvenes, l'associazione Famiglie Gnosis “Nuova Linfa”.
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Il progetto è stato presentato nel corso di una giornata di workshop alla quale hanno preso parte, tra gli altri, illustri rappresentanti delle istituzioni: dalla senatrice Annamaria Parente, relatrice della legge sul “dopo di noi” che resta uno snodo centrale sullo sviluppo e le prospettive future del Terzo settore, al
sindaco di Marino, Carlo Colizza e alcuni membri della giunta comunale, arrivando a Marco Battisti, rappresentante della Federazione sanità di Confcooperative.
Il convegno che ha aperto la giornata è stato moderato dalla dottoressa Angela D’Agostino, presidente di Gnosis che in un appello a una sola voce col fondatore e responsabile clinico di Gnosis, dottor Bruno Pinkus ha invocato la decisiva collaborazione delle istituzioni per fare in modo che progetto come ABILItare diventino strutturali e continuativi: “I finanziamenti debbono essere finalizzati per evitare che diventino fondi sprecati” ha detto la presidente di Gnosis”. Tutto ciò mirato allo sviluppo di un “Terzo settore che partecipi effettivamente alla costruzione di una comunità locale inclusiva”.
Tra le finalità del progetto, presentato dal curatore per conto di Gnosis, dottor Pierfrancesco Milana, sottolineate tanto dal dottor Bruno Pinkus quanto da altri dei relatori presenti, quali la dottoressa Antonella Ciocia del Cnr e il dottor Mario Ronchetti della Asl Roma 6: la necessità tra tutti gli attori in campo di essere “sempre più bravi a lavorare a una programmazione comune” con l’obiettivo di arrivare a parlare, per i partecipanti a progetti come ABILItare, “sempre meno di pazienti o utenti e sempre più di cittadini a pieno titolo”.
Particolarmente apprezzate dai relatori che si sono soffermati nella lettura e nel commento gli stimoli lanciati dai principali attori, i ragazzi partecipanti al progetto, sul bollettino di informazione chiamato ABILItare News, distribuito in sala e da loro stessi realizzato, all’interno del quale hanno firmato articoli attraverso i quali hanno descritto e commentato le numerose attività dal loro punto di vista.
Notevole riguardo e un plauso generale hanno avuto le riflessioni dirette e senza mezzi termini del maestro Mario Alberti, autore e regista del fortunato spettacolo “Cappuccetto Rotto”, da quasi un anno portato in scena dagli ospiti della Gnosis e di Luigi Incatasciato, patron dell’impresa sociale Borghi Artistici che ha ampliato il raggio del dibattito introducendo la tematica più ampia dei “diritti umani” come cornice naturale e auspicabile di progetti quale intende essere ABILItare. Il lavoro da fare è molto ma la semina pare cominciata bene.
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