M5S Castel Gandolfo: “Cittadini castellani, il primo schiaffo vi è stato servito”

Pubblicato: Sabato, 29 Luglio 2017 - redazione politica

CASTEL GANDOLFO (politica) – Affondo del movimento sulla Convenzione Comune – Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per le Ville Pontificie

ilmamilio.it- comunicazione dalla Pagina Facebook M5S di Castel Gandolfo

“Puntuale, come un orologio svizzero, la prima stoccata è stata inferta alla cittadinanza castellana, senza colpo ferire…ma a colpi di “maggioranza”! Il 27 luglio u.s. in occasione del primo Consiglio Comunale “operativo” della giunta "Monachesi bis", abbiamo assistito, perché solo questo purtroppo ci è concesso, al primo vero e proprio schiaffo rivolto a chi, con tanti sacrifici e salti mortali, prova a sbarcare il lunario portando a casa il tanto sudato e agognato stipendio. 

Sicuramente tra la “maggioranza” c’è qualcuno che, per il suo agiato stato economico, non riconosce il giusto valore del denaro, ma dà più importanza alla “speranza” che si concretizzino dei “progetti nascosti” che la giunta sta già mettendo a punto con lo Stato Pontificio (sono stati già effettuati due incontri, ma su cosa?).

A noi poveri mortali, non è dato sapere come sempre nell'assoluto disprezzo delle regole sulla trasparenza.

Ma veniamo al punto: l'argomento in discussione, e motivo di risentimento tra le file dei consiglieri di opposizione, è stata la firma della “Convenzione tra il Comune di Castel Gandolfo ed il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per le Ville Pontificie”.

In realtà si tratta di una sottoscrizione di un documento che tende a sanare un “servizio” che dura già dal 1996, sconosciuto alla stragrande maggioranza della comunità castellana.  Si tratta del servizio di raccolta di rifiuti (domestici e NON) all’interno delle mura vaticane. Un servizio che, con la firma di questa convenzione, costerà al Governatorato, l’importante cifra “forfettaria” di 5.691,14 euro all’anno, con possibilità di pagamento anche, in tre rate (30/6, 31/8 e 31/10).

“Abbiamo atteso che il Comune di Albano Laziale firmasse per primo questa convenzione, per farla uguale a loro”, ha esordito la Sindaca, ma Albano Laziale, per le sole superfici che appartengono principalmente al Convento delle Clarisse e alla Specola Vaticana, il Governatorato versa alla tesoreria comunale una cifra forfettaria di ben 16.000,00 euro. Avete capito bene: trattasi di “cifra forfettaria” poiché questa cifra (in entrambi i casi), non è scaturita da un’attenta analisi dei costi (a cui siamo sottoposti noi cittadini) sulla quantità e la tipologia di materiale da prelevare (a parte quello domestico); non tiene conto della quantità di turisti che ogni giorno vengono ospitati all’interno delle mura vaticane, non tiene conto dei 55 ettari tra giardini e viali, degli alberi e dei monumenti da curare giornalmente. Ma qualcuno ha detto… “Cosa volete che siano 1000 o 2000 euro in più a confronto dei progetti di sviluppo del turismo?".

Perfettamente consapevoli, che il lago e la residenza estiva dei papi siano fonte di guadagno per la nostra cittadina, ci chiediamo comunque dove confluiscano tutte queste ipotetiche entrate, dove vada a finire tutto questo guadagno. Appare evidente che l’unico beneficiario del turismo religioso che transita a Castel Gandolfo entrando dal portone del palazzo, sia solo lo Stato Pontificio.

Non esiste un trattato o una convenzione stipulata dalla nostra amministrazione che vada a vantaggio della nostra comunità. Questa infatti, risulta essere la seconda convenzione che non apporta giovamento alle casse comunali: mettiamo a disposizione servizi senza ricevere un adeguato guadagno in cambio.

La prima stipulata, fu quella del Corpo Associato della Polizia Locale.

I "benefici", se vogliamo così definirli, sono stati i seguenti:
Riduzione drastica della presenza sul territorio Castellano a favore del quadro permanente dei vigili di Albano Laziale. Spese per l'invio a Castel Gandolfo degli introiti delle multe riscosse ad Albano. Difficoltà nel trattare celermente le tante pratiche amministrative dovuta sia alla presenza di soli due vigili sia all’assenza in sede del Comandante in quanto ubicato in maniera fissa ad Albano.

Non abbiamo nulla contro il Vaticano, anzi, noi cittadini riconosciamo perfettamente il valore della sua presenza all’interno del nostro territorio ma evidentemente questo valore non riesce ad essere ben esaltato dalla nostra amministrazione oppure la nostra amministrazione non riesce a farci percepire il valore delle sue "strategie" di marketing.

Qui troverete la convenzione stipulata con Albano Laziale: https://drive.google.com/…/0BwvsYm9XlM3sd0l0UGVuSWFYQ…/view…
Qui troverete la convenzione stipulata con Castel Gandolfo: https://drive.google.com/…/0BwvsYm9XlM3sMlF3MTJ2SDJJU…/view…