Provano a rubare all'interno di un'auto, Polizia li insegue: tre arresti per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale
Pubblicato: Martedì, 21 Maggio 2024 - redazione cronacaROMA (cronaca) - in arresto 3 italiani, di 22, 23 e 31anni
ilmamilio.it - nota stampa Questura di Roma
Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione di furti su auto, hanno tratto in arresto 3 italiani, di 22, 23 e 31anni, perché gravemente indiziati dei reati di lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nello specifico, gli investigatori, transitando su Lungotevere Farnesina, hanno notato due uomini che, passeggiando, erano intenti ad osservare gli interni delle auto in sosta. I poliziotti, insospettiti, hanno monitorato l’atteggiamento dei due per un po’, appurando, altresì, che un terzo uomo li seguiva a vista a bordo di un altro veicolo in doppia fila.
A quel punto, gli agenti hanno visto i due a piedi che si sono affiancati ad un’auto e, giunti al deflettore posteriore, si sono preparati ad infrangerlo; in quei frangenti, il loro complice, in attesa a bordo del veicolo, si è accorto della presenza degli agenti e li ha avvisati con un colpo di clacson, per poi raggiungerli rapidamente.
Proprio in quell’istante, gli investigatori gli hanno intimato l’alt, ma i tre sono scappati a bordo del veicolo a forte velocità creando pericolo per la circolazione stradale.
Ne è nato un inseguimento, durante il quale il conducente dell’auto in fuga ha zigzagato pericolosamente per le vie cittadine e in alcuni punti speronato anche l’autovettura di servizio fino a quando, giunti nei pressi di Ponte Sublicio, sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti.
I tre, impossibilitati a fuggire a bordo dell’auto perché bloccata, hanno nuovamente tentato la fuga a piedi ma, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, sono stati definitivamente bloccati e trovati in possesso di diversi arnesi atti allo scasso. I tre, italiani di 22, 23 e 31anni, sono stati arrestati perché gravemente indiziati dei reati di lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha in seguito convalidato gli arresti.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.