Grottaferrata | L'Istituto Falcone fa scuola in città, con simulazione di emergenza sismica

Pubblicato: Venerdì, 03 Maggio 2024 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) - il trasferimento dal plesso scolastico verso l’area di attesa comunale in Piazza De Gasperi, che, in  caso di terremoto, raccoglierebbe i cittadini.

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Pronti all’emergenza sismica, a Grottaferrata i ragazzi fanno scuola: questa mattina, alle 10.30, più di 100 studenti della scuola secondaria dell’Istituto Falcone hanno simulato, nelle vie centrali della città, il trasferimento dal plesso scolastico verso l’area di attesa comunale in Piazza De Gasperi, che, in  caso di terremoto, raccoglierebbe i cittadini.

Prima formati e poi affiancati nell’esercitazione dai loro docenti, dagli specialisti dell’Associazione Ingegneri Volontari per l’Emergenza (AIVEM) e dalla Croce Rossa – sez. Tusculum, i ragazzi delle classi terze hanno  dimostrato capacità di mettersi in sicurezza nel caso di un evento catastrofico, ma anche di interagire efficacemente con i vari elementi del contesto: la circolazione di veicoli e pedoni, le strade, le condizioni meteo, i compagni in situazione di disabilità bisognosi di aiuto.

L’attività si colloca nell’ambito del programma Territorio e sicurezza previsto nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Falcone, volto allo sviluppo di competenze STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e di cittadinanza, fortemente orientato alle partnership con Autorità locali e Terzo Settore.

“Una prova di competenza, consapevolezza e protagonismo civico, un’esperienza di orientamento formativo e quasi un rito di passaggio, in direzione degli studi superiori” – ha osservato la dirigente scolastica Francesca Nardi. “Avere il coraggio di dire ai giovani che sono tutti sovrani e che devono sentirsi ognuno l’unico responsabile di tutto e che la politica consiste nell’uscire tutti insieme da un problema comune è l’eredità etica e intellettuale di Don Milani, che, come scuola, vogliamo raccogliere e rilanciare. In effetti, il modello italiano di protezione civile che mobilita insieme, organizzandoli, lavoratori, Istituzioni e volontari, sembra ispirato ai medesimi principi”.

“Durante l'esercitazione, gli studenti apprendono le procedure e acquisiscono una conoscenza pratica delle vie di fuga. Questa familiarità non solo li prepara per un terremoto, ma li equipaggia per affrontare una vasta gamma di situazioni di emergenza, dall'incendio alle alluvioni” – così ha commentato l’ing. Patrizia Cicini di AIVEM, osservando anche che “l'esercitazione consente di testare l’efficacia delle procedure, riflettendo sui miglioramenti che si possono apportare al piano di emergenza comunale”.

Il Sindaco, infatti, che ha partecipato alla simulazione insieme alla Polizia Locale, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e, con i ragazzi, ha condiviso l’opportunità di alcuni interventi migliorativi, ad esempio, nell’allestimento della segnaletica pubblica di emergenza. Ha anche informato che è in programma la revisione del Piano di Emergenza Comunale.

La docenti incaricate dell’organizzazione, Annarita Rabasca ed Elena Barone, hanno sottolineato come la simulazione testimoni nel concreto l’impegno dell’Istituto a favore dell’intera comunità. “Grazie anche al contatto diretto con i concittadini fuori dal perimetro scolastico, si attrezzano i ragazzi con una sorta di armatura psicologica e li si mette in condizioni di affrontare le emergenze con calma, determinazione e senso di autoefficacia”.

La scuola va in città, la città va a scuola: questa la regola dell’Istituto Falcone per l’impegno collettivo, anche in fatto di sicurezza, prevenzione e resilienza.
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