Marino | 9 – 10 – 11 giugno spettacolo “Stasera a teatro… si ride”

Pubblicato: Mercoledì, 31 Maggio 2023 - Redazione attualità

MARINO (eventi) - Inizio alle 18 al teatro "Monsignor Grassi" 

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Venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno, con orario di inizio alle 18, al teatro "Monsignor Grassi" di Marino l'associazione culturale Chi è di Scena porterà sul palco lo spettacolo "Stasera a teatro... si ride". La commedia, con testo e regia dell'attrice e regista professionista Ombretta Ciccarelli, è liberamente tratta da "La gente vuole ridere" di Vincenzo Salemme. La regista è l'aiuto regia "storica" di Salemme. È aiuto regia teatrale di Luca Zingaretti, tra gli altri. Sei anni fa ha aperto il proprio laboratorio teatrale a Marino che vede ogni anno in scena gli allievi con uno spettacolo sempre nuovo.

I biglietti sono disponibili, fino al 31 maggio, nella sede dell'associazione culturale Chi è di Scena, in via Fratelli Giani 14, a Marino. Dal 1° giugno, con prevendita fino al 7, sarà possibile, invece, prenotare il proprio posto dalle 17 alle 19 al teatro "Monsignor Grassi". I biglietti rimanenti, infine, saranno acquistabili i 3 giorni degli spettacoli. Per ulteriori informazioni: 3396179611.

"Stasera a teatro... si ride" - La trama

Nel napoletano c'è un vecchio teatro diroccato, di proprietà della contessa Nerofumo, la quale ospita, vitto e alloggio, circa 20 attori, che vuole coinvolgere nel suo folle progetto: permettere alle persone di entrare a teatro in qualsiasi ora del giorno e della notte, pagando il biglietto e godendosi uno spettacolo autentico, quello della vita di tutti i giorni. Una sorta di "Grande Fratello" (al quale, però, Vincenzo Salemme, che scrisse il testo della sua opera nel 1991, chiaramente non pensava), ma un "Grande Fratello" al contrario, perché i teatranti sanno solo recitare, quindi ognuno di loro sceglie il proprio ruolo: chi vuole fare la soubrette, chi il barman, chi il barbone, chi il presentatore, chi la sarta.Judo Frascati 3 ilmamilio

La contessa, però, nel suo teatro vuole vedere la vita vera. Un giorno, però, arriva un funzionario del Comune, che avverte i teatranti che il teatro è stato venduto al Comune, che intende buttarlo giù per fare un enorme parcheggio. Gli attori cercano, quindi, mille escamotage per mandare fuori di testa il funzionario del Comune, e sembrano quasi riuscirci. Le ruspe, però, arrivano. Gli attori cercano, inutilmente, di spiegare che fuori dal teatro non sarebbero nulla, perché non sanno vivere una vita normale. Scelgono, perciò, nel momento in cui sentono arrivare le ruspe e sta per essere buttato giù il teatro, di non accogliere l'invito del funzionario a scappare, rimanendo sotto le macerie.ACF grande ilmamiliosettimane sportive collineexpert 1 ilmamilio