STORIE & METALLO - I crociati genovesi che recuperarono le ceneri di San Giovanni Battista

Pubblicato: Sabato, 27 Maggio 2023 - redazione attualità

medaglia sanGiovanniBatttista1 ilmamiilioROMA (storie & metallo) - Nel 1899 si celebravano gli 8 secoli dalla traslazione. Una storia nella storia

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Questa è una storia nelle storie, una vicenda che porta in sé mille vicende e che, come tale, meriterebbe un racconto tutto suo tanti e tali sono i risvolti, i possibili approfondimenti, gli spunti di riflessione.

La storia è quella delle traslazione a Genova, trasportate su galee provenienti dalla Terrasanta, delle ceneri di San Giovanni Battista avvenuta nel 1099. Un recupero, quelle delle supposte ceneri di uno dei Santi più venerati dell'intera cristianità e non solo (basti pensare che il battezzatore del Cristo è citato per ben 5 volte nel Corano), che a leggere le cronache sembrerebbe essere stato non solo prodigioso ma soprattutto... casuale.Judo Frascati 3 ilmamilio

Nel 1099 come detto - anno in cui i crociati conquistano Gerusalemme al termine di un assedio sanguinosissimo  (stesso anno in cui inizia la costruzione della splendida cattedrale di Trani) - proprio di ritorno dalla Terrasanta un gruppo di genovesi, sembra alla ricerca delle reliquie di San Nicola, in un monastero greco di Myra, in Licia (oggi Turchia) - proprio la città natale di San Nicola - si imbatte in quelle che vengono riportate in Patria come le ceneri di San Giovanni Battista. Secondo Jacopo da Varagine, vescovo ed agiografo, i genovesi cercano proprio San Nicola ma erano stati anticipati di una decina di anni dai baresi.

In quell'anno viene eletto Papa Pasquale II: prima di lui successore di San Pietro era stato Urbano II, beatificato da Leone XIII, al comando della Chiesa esattamente 8 secoli dopo.

Il ritrovamento, quasi casuale, ha una portata enorme ed un'eco rilevante anche all'epoca. Come noto il corpo di San Giovanni, il battezzatore di Cristo, era stato bruciato dai romani per evitarne il culto. La sua testa però, che era stata servita dal tetrarca della Galilea, Erode Antipa, su un vassoio alla conturbante Salomè che per lui aveva danzato, sarebbe stata risparmiata dal rogo. ACF grande ilmamilio

Di fatto, il Battista è tra i santi cristiani uno di quelli che vanta il maggior numero di reliquie sparse per il mondo e questo, per l'appunto, nonostante la leggenda narra che il suo corpo sia stato cremato. Il cranio di San Giovanni è conservato, senza mandibola (e di mandibole del Battista ce ne sarebbero in giro diverse) nella chiesa di San Silvestro in Capite, nel centro di Roma. Mandibola che, seppur in una protesi in oro, è stata riconsegnata al cranio una decina di anni fa.

Sta di fatto che da quel 1099 il culto di San Giovanni Battista, le cui ceneri vennero consegnate alla Cattedrale di San Lorenzo, diventò fortissimo.

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Nel 1899, a '800 anni da quei fatti, Genova volle celebrare degnamente la prestigiosa seppur non tonda ricorrenza organizzando una serie di eventi di carattere religioso ma non solo.

E' un anno importante quel 1899, vigilia del cambio di secolo e a sua volta ultimo di un secolo che si era aperto segnato dal dominio di Napoleone in mezza Europa. Il 1899 è l'anno della fondazione della FIAT ma anche del Milan: nel 1898 era toccato all'Ascoli, nel 1900 alla Lazio, ma a Genova esisteva già il Genoa (1893) e proprio nel '99 veniva fondata la Sampierdarenese. E ancora: Guglielmo Marconi dimostra la proiettabilità di un fascio di onde elettromagnetiche e in Lombardia viene elettrificata la prima ferrovia italiana, la Milano-Monza.

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I festeggiamenti sono in grandissimo stile ed il 24 giugno del 1899, giorno del Santo Patrono, resta a lungo nella memoria di chi lo ha vissuto. Per l'occasione viene coniata una medaglia.

LA MEDAGLIA - In alto è rappresentato il rovescio della medaglia. I crociati, di ritorno dalla Terrasanta e dalla Licia (dove sembra abbiano fatto naufragio), consegnano la preziosa teca con le ceneri del santo nelle mani del vescovo.

Al dritto San Giovanni Battista predicante sulle sponde del fiume Giordano.

La medaglia, prodotta dal celebre stabilimento milanese Johnson, ha un diametro di 45 millimetri ed un peso di 47 grammi.

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