Né Calcagni, né De Santis: Rocca di Papa aveva bisogno di vero rinnovamento
Pubblicato: Mercoledì, 24 Maggio 2023 - redazione politicaROCCA DI PAPA (politica) - I due candidati che si sfidano al ballottaggio non sembrano in grado di compiere quel lavoro di ricucitura sociale di cui ha bisogno la città
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Ad ormai tre giorni dal ballottaggio di domenica e lunedì, una considerazione va fatta. Rocca di Papa, per ben che vada, si troverà amministrata da chi, in un modo o nell'altro non solo è già stato nella stanza dei bottoni in questi ultimi anni. Da chi, in un modo o nell'altro, prima o poi, ha contribuito a fare della comunità roccheggiana una tra le più disamorate alla vita amministrativa e politica.
La verità è che a Rocca di Papa né Massimiliano Calcagni, avanti di 350 voti, né Francesco De Santis possono farsi interpreti di quella istanza di rinnovamento che la città avrebbe meritato.
Lo avrebbe meritato, soprattutto, una comunità cittadina ancora una volta spaccata in mille anime, disgregata dalle parole non certo tenere degli sfidanti, sfilacciata da troppi anni di clima da eterna resa dei conti. Né Calcagni né De Santis sembrano in grado di compiere quel lavoro di ricucitura del tessuto sociale che Rocca di Papa richiede.
Che poi, nel girarsi e rigirarsi, mischiarsi e rimischiarsi, a Rocca di Papa non è mai una reale resa dei conti ma un continuo "promettersele". Prova ne sia la fortissima commistione dei due schieramenti, zeppi di candidati e sostenitori che sono balzati di qua e di là. Ad iniziare dai due candidati sindaco che alle spalle, seppur in epoche diverse, hanno una storia di ribaltoni e rovesciamenti.
Insomma: chi attendeva novità a Rocca di Papa - ma si era capito da tempo - è rimasto lì ad aspettare. Perché, per come la si rigiri, la città avrebbe avuto davvero bisogno di altro e di rinnovamento. Soprattutto ora che è il momento di portare a compimento i progetti già avviati ma anche e di più di immaginare la città di domani.
Uno sforzo di immaginazione e pianificazione che a leggere programmi e parole di queste settimane, davvero non pare passi per le menti dei due contendenti.