Associazione Commercialisti Velletri: “Nuovo Ordine parla solo al maschile. Nessuna donna fra le nomine"
Pubblicato: Mercoledì, 26 Aprile 2023 - Redazione attualità
VELLETRI (attualità) - L’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sezione di Velletri attacca il neoeletto presidente Alfonso Di Carlo
ilmamilio.it - nota stampa
“Il giorno 21 aprile 2023 si è riunito per la prima volta Il Consiglio dell’ODCEC di Velletri eletto nelle elezioni del 17/18 aprile scorso; auguriamo al presidente Prof. Alfonso Di Carlo ed a tutti i consiglieri eletti un buon lavoro per il neo costituito ordine e che possano dare il giusto supporto come istituzione ai professionisti ed a tutti coloro che interagiscono con l’ordine stesso” scrive in una nota l’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sezione di Velletri.
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“Durante il primo Consiglio sono stati effettuati i primi adempimenti quali la nomina del Vice Presidente, del Tesoriere e del Segretario e sono stati nominati: - il collega Maurizio Fantaccione in qualità di Vice Presidente, il collega Gianfranco Venanzoni in qualità di Tesoriere ed il collega Quirino Vescovo in qualità di Segretario. Con grande rammarico, in rappresentanza delle nostre colleghe, notiamo che il nuovo Ordine che doveva avere le caratteristiche dell’inclusività e della novità rispetto al passato, termini questi utilizzati in campagna elettorale come veri e propri slogan, oggi, a otto giorni dalla proclamazione, parla esclusivamente al maschile nonostante le colleghe Daniela Broccoli e Fabiola Giorgi risultassero rispettivamente la prima eletta e la seconda eletta tra le donne presenti nella Lista n. 1 – Professione e Territorio - Ci aspettavamo tutti una lungimiranza diversa da parte del neo eletto Presidente Prof. Di Carlo, ma in realtà le sue idee risultano anacronistiche rispetto al momento storico che stiamo vivendo. Ci auguriamo che nomineranno presto colleghe idonee a ricoprire cariche importanti perché, a livello curriculare, non hanno certo di meno da far valere rispetto ai sopra citati colleghi nominati ed insediati per garantire il proseguo dell’attività ordinistica in parità di genere effettiva e non solo nelle fasi elettorali” conclude la nota.
