Rocca di Papa | Elezioni, il confronto stenta a decollare. Prime polemiche social sui ‘transfughi’
Pubblicato: Martedì, 18 Aprile 2023 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (politica) – Dopo la presentazione delle liste qualche polemica
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Il confronto politico tra i candidati sindaco a Rocca di Papa stenta a decollare. In attesa dei prossimi giorni, dove sicuramente le polemiche si faranno più accese, si registra al momento un atteggiamento dimesso da parte di tutti i contendenti. Nulla a che vedere con gli accenni di rissa delle ultime due competizioni del 2020 e soprattutto del 2016 dove il clima a tratti fu davvero infuocato.
Calcagni, De Santis, Cimino e Paolone, al di là di qualche post sul programma e di qualche commento molto contenuto, al momento sembrano studiarsi a vicenda, magari per cogliere qualche punto debole dell’avversario.
Alcuni temi fondamentali, come le antenne su Monte Cavo, la crisi del commercio e del centro storico, i fondi Pnrr, lo stato delle frazioni, gli impianti sportivi, il turismo, le risorse storiche ed archeologiche, saranno quelli su cui ci sarà più dibattito, come spesso accade. Al momento, sui social, si registra un fermento su quei candidati che sono considerati transfughi da una coalizione all’altra. I riflettori in queste ore si sono posti sopratutto nei confronti di quei 4-5 esponenti politici del paese che si sono schierati con De Santis e che venivano dati come per certi, fino a qualche settimana fa, nel centrodestra per il proprio passato personale o per simpatie evidenti, sopratutto nel corso delle ultime regionali, verso Fdi. Lega o Forza Italia. Qualcuno è rimasto sorpreso e deluso dalla loro scelta e ha avuto modo di sottolinearlo nei vari commenti facebook.
A fare da spartiacque, probabilmente, la scelta di non sostenere Calcagni in virtù delle perplessità (e dalle contrarietà) iniziali sulla sua candidatura all'interno della coalizione (sopratutto nei quadri locali). Non è un caso, infatti, che l'ufficialità sul suo nome sia arivata con qualche giorno di ritardo rispetto ai tempi previsti.
Nel momento in cui la decisione è stata presa, comunque, c'è chi ha deciso di fare il suo percorso personale ed autonomo schierandosi dall'altra parte della 'barricata'. 
Tuttavia tutti coloro che sono etichettati come 'transfughi' hanno deciso di schierarsi nelle liste civiche a sostegno del 'campo largo' di De Santis con il PD e proprio il fatto di aver abbracciato il civismo come causa fondamentale li svincola, sostanzialmente, e li rende autonomi, rispetto al maggior partito del centrosinistra (le conseguenze politiche di tale dinamica, in caso di vittoria, si vedranno solo dopo). 
Anche su queste sfumature, di carattere del tutto personald e che non spostano l’opinione pubblica, verterà il dibattito generale. Per il resto la comunità sembra al momento piuttosto distratta dall’argomento elezioni e si teme che l’astensionismo sarà ancora più alto della volta scorsa, quando raggiunse livelli record anche a causa di una delle fase acute del Covid. Sconfiggere sopratutto la tentazione di non scegliere e di non recarsi alle urne, ad esempio, può essere un buon motivo per tornare a discutere dei temi, quei temi che a Rocca di Papa si inseguono da anni senza soluzione e che perdurano nonostante le tante promesse e i tanti annunci degli ultimi trent’anni.