Città dove si trova più lavoro in Italia

Pubblicato: Domenica, 16 Aprile 2023 - redazione attualità

lavoro 54 ilmamilioROMA (attualità) - Qualche indicazione utile per chi è disposto a muoversi per cercare un'occupazione

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Dove cercare lavoro oggi? Esistono delle classifiche che, ogni anno, identificano le migliori città nel mondo dove trovare lavoro. Monaco, Berlino, Copenhagen, Vancouver e Francoforte ricorrono spesso, ad esempio, nella top ten delle città in cui ci sono maggiori possibilità di trovare un impiego professionale soddisfacente. E in Italia? Per chi è disponibile a trasferirsi da una regione all’altra, o persino dall’estero (intendendo chi vuole rientrare nel Bel Paese) queste sono le città italiane dove si trova lavoro più facilmente.

  • Milano: è il centro della finanza, della moda, del business. Non poteva non essere nominata tra le 4 città italiane dove c’è più lavoro (è alla sessantesima posizione circa, a livello mondiale). Non solo nel capoluogo lombardo ci sono più opportunità per trovare lavoro (il 14% degli annunci di lavoro in Italia sono qui localizzati), ma anche di fare carriera.
  • Roma: la capitale italiana è al secondo posto delle migliori città italiane per trovare lavoro. Roma offre lavoro in particolare nel settore turistico e in quello della pubblica amministrazione. Altre opportunità lavorative si trovano nel settore cinematografico e televisivo.
  • Bologna: il capoluogo dell’Emilia Romagna si conferma al centro di una vivace attività manifatturiera, nel settore per esempio tessile e alimentare, e in ambito logistico.
  • Bergamo: si trova nel cuore industriale italiano. Operai, addetti alla manutenzione, tecnici, ingegneri. Qui l’offerta di impiego è continuo.
  • Torino: un tempo era la signora dell’auto e offriva migliaia di opportunità di lavoro direttamente sia nelle aree di produzione Fiat che in tutto il suo indotto. Oggi questo trend è stato sostituito soprattutto da piccole medie imprese e in particolare per tutto ciò che è il mondo delle start up e innovazione.

Per aumentare le proprie chance di trovare lavoro, quindi, le regioni a cui guardare sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, ma anche il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (per figure commerciali e operai) e Trentino-Alto Adige, quest’ultima da scegliere anche per la qualità della vita.

La scelta di cambiare città per lavoro

Il cambiamento fa sempre paura: già cambiare lavoro di per sé è fonte di dubbi e timori, figuriamoci se si deve anche cambiare città o regione. Significa affrontare un vero cambiamento di vita. Ci sono situazione però che portano una persona a dover affrontare il grande passo: per necessità, per ambizione, per il trovarsi disoccupati, per voler provare a fare carriera, per rivoluzionare la propria vita. Sarà la scelta giusta? Nessuno può dirlo fino a quando non ci si butta. Quindi bisogna provare.

Trasferirsi per trovare lavoro: come prepararsi

Nel momento in cui si ritiene di essere pronti a trasferirsi per trovare lavoro, allora è il momento di mettersi concretamente a cercare il lavoro dei sogni. Per prima cosa è fondamentale riprendere in mano il CV: è aggiornato? È scritto con un font chiaro e impaginato in una grafica impattante? Quali sono le informazioni da inserire e quelle da omettere per rendere il curriculum efficace?

Per riuscire ad ottimizzare il tuo curriculum vitae esistono online delle piattaforme che aiutano a trovare lavoro velocemente dando un supporto nella creazione di CV e lettere di presentazione. Uno di questo è Jobseeker , una piattaforma che offre dei tool particolarmente efficaci per potersi candidare agli annunci di lavoro, strumenti per costruire curriculum vitae personalizzati e mirati e modelli per una lettera di presentazione che sappia mettere in luce il candidato in mezzo alle centinaia di richieste che arrivano all’ufficio delle risorse umane.

Con il curriculum tra le mani, è bene ritornare ancora una volta alla riflessione: che tipo di vita desidero e che lavoro voglio fare? Voglio solo cambiare città o regione o voglio trovare un lavoro totalmente nuovo? Questa decisione è fondamentale per diversi motivi:

  • Se voglio cambiare semplicemente “aria”, allora il passo successivo è rivolgersi ai siti specializzati in trova lavoro e iniziare a scorrere gli annunci attinenti alla propria professionalità. Il curriculum vitae, conservando la tipologia d’impiego, dovrebbe già andare bene dopo averne verificato l’aggiornamento, ma si potrebbe modificare la lettera di presentazione in base all’azienda a cui si sta per inviare la candidatura.
  • Se il mio sogno è cambiare anche lavoro, allora il percorso sarà meno immediato. Bisognerà fare dei corsi di specializzazione prima di proporsi sul mercato, in modo da concretizzare le competenze e, magari, cercare in primis occasioni di tirocinio, soprattutto se l’esperienza in questa nuova professione è totalmente nulla. Il che significa che anche il CV dovrà essere rivisto completamente, enfatizzando quelle esperienze professionali che possono dare valore alla futura professione e eliminando quelle superflue. Anche gli eventuali corsi di specializzazione dovranno essere inseriti nel curriculum vitae. Infine, per fare in modo di avere in mano un curriculum efficace bisogna puntare sulle competenze professionali così come sulle competenze trasversali e sulle motivazioni. Se si è pronti a trasferirsi per lavoro, di certo le motivazioni saranno tante! Da non dimenticare che anche la lettera di presentazione dovrà vertere su questi concetti, spiegando ambizioni e passioni, oltre a cosa il candidato è in grado di offrire all’azienda.

Nel cambiare lavoro ci vuole tempo, impegno e fiducia. Non bisogna arrendersi: nel momento in cui si otterrà l’impiego desiderato la soddisfazione sarà ancora maggiore.

Un’ultima curiosità per chi cerca lavoro

Una cosa sono le città dove trovare lavoro più facilmente. Una cosa è la classifica delle città in cui si guadagna di più in Italia. Secondo il Centro Studi Tagliacarne, in cima c’è sempre Milano: nel 2021 i dipendenti del capoluogo lombardo hanno avuto una retribuzione media di circa 30mila euro l’anno. Una cifra che è due volte e mezzo quella di Rieti, in fondo alla classifica. Seguono Bolzano con quasi 20.000 euro, Bologna 18mila circa e leggermente sotto Parma. A Roma lo stipendio medio è di 17.700 euro l’anno. E poi Reggio Emilia, Firenze, Modena e così via.