Rocca di Papa, l'ex comandante della Polizia Locale in una lettera aperta risponde alle accuse di De Santis

Pubblicato: Mercoledì, 12 Aprile 2023 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - La questione boschi al centro della riflessione

ilmamilio.it

"Gentile Direttore,

resto sorpreso e non poco da alcune affermazioni rilasciate da un ex amministratore del Comune di Rocca di Papa sulla autorevole testata da lei diretta, l’ex assessore Francesco De Santis, in merito ad omessi controlli da parte della Polizia Locale da me diretta per circa 3 anni a Rocca di Papa. Ed in particolar modo resto sorpreso laddove dichiara : "non è questa la sede per  ricordare i contrasti che ho avuto dentro l'amministrazione circa i mancati controlli sul taglio bosco, la cui gestione è mancata di collegialità. una delle ragioni per cui ho rassegnato le dimissioni". A ciò si aggiunga la parte dell'articolo in cui si afferma "recentemente siamo approdati alla certificazione dei boschi (e su questo ci ho lavorato personalmente) elemento che si basa su disciplinari più stringenti, selettivi e attenti rispetto alla gestione.."Judo Frascati 3 ilmamilio

Posso ben comprendere l'inesperienza di chi si affaccia per la prima volta alla vita politica ed amministrativa di una città di circa 19000 abitanti, ma la non conoscenza di leggi, regolamenti e procedure che normano le attività tipiche della P.A. e della Delega ricevuta, rappresentano di fatto un grosso limite nel regolare svolgimento del proprio ruolo, specie se ciò si riscontra dopo due anni di specifico incarico. Nel precisare come il ruolo politico per legge è nettamente separato da quello gestionale, che nel caso di specie attiene ai funzionari responsabili di settore come previsto dal D.L. 165/2001 e che quindi quanto riportato nell'ultima parte dell'articolo denota una visione anomala delle competenze di un assessore. Infatti basta semplicemente controllare quanto riportato nell'albo pretorio, per accorgersi che gli atti e le procedure sono stati posti in essere dai responsabili di Settore, anche nel caso della "certificazione dei boschi" in ottemperanza  degli indirizzi impartiti dall' organo collegiale che è la Giunta. Non credo sia necessario  ricordare a tutti che a caratterizzare la Polizia Locale durante il mio periodo di incarico quale Comandante del Corpo, abbiamo puntualmente aderito nel rispetto della legge ad ogni qualsivoglia attività pianificata dall'Amministrazione, o  intervenuti d'iniziativa in presenza di violazioni di leggi o regolamenti che normano il normale vivere di una città ivi comprese le aree boschive.

L'azione di controllo da parte della Polizia Locale è stata garantita sin dall'inizio della consigliatura quando la Sindaca Veronica Cimino, evidenziò alla Giunta come fosse in atto una strana procedura consolidata di "vendita dei boschi al ribasso" rispetto ai prezzi di mercato., come ricordo bene nel procedere all'annullamento di una gara in corso De Santis segnalò al Segretario Comunale, che successivamente a ciò, si verificò una strana modalità di notiziare con due lettere ben diverse l'annullamento della gara una alla ditta interessata e l'altra allo stesso assessore, generando forti perplessità di quest'ultimo verso i propri uffici. Su questo sarebbe interessante conoscerne gli ulteriori sviluppi della vicenda.

Ricordo anche, quale membro della Commissione aggiudicatrice dei bandi di vendita delle particelle boschive attraverso gara, come stranamente da quel momento la vendita è stata sempre al rialzo, ne sono una testimonianza le somme successive a quella data riportate in Bilancio. L'attenzione e l'impegno profuso quindi dalla Polizia Locale si è sempre puntualmente verificato con particolare attenzione al controllo della sicurezza e problematiche ambientali, oltrechè quando richiesto, attraverso sopralluoghi congiunti con la Responsabile dei Boschi,  per la verifica ante e post manifestazioni sportive o culturali organizzate all'interno dei boschi, abbandono di rifiuti e attività di Polizia Giudiziaria Per quanto concerne quest'ultimo aspetto, proprio in materia di tutela ambientale delle aree boschive, vorrei ricordare l'importante attività pianificata con i preposti uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri riguardo il sequestro delle piste realizzate abusivamente, ove si effettuavano sport estremi con le bici quali il Down Hill, le successive ordinanze di viabilità su via Ariccia e via dei Laghi di divieto di sosta, di concerto con gli Enti sovracomunali al fine di tutelare proprio il patrimonio boschivo, durante i week end. Ma a caratterizzare ancor di più l'attività da parte della Polizia Locale le puntuali segnalazioni di messa in sicurezza delle essenze arboree presenti sui fronti stradali di proprietà comunale, (facenti parte di aree boschive) come avvenuto su via Rocca Priora dopo decenni, con attività di chiusura totale del transito veicolare per intere giornate. Sempre in materia di Polizia Stradale, la verifica della conformità e richiesta di chiusura delle strade di accesso ai boschi, con richiesta di installazione di nuove sbarre dove mancanti da parte dei preposti uffici comunali, che credo abbiano provveduto di recente all’acquisto e all’installazione (n.3 sbarre) anche se, a parere dello scrivente la spesa  sostenuta dal Comune risulterebbe “leggermente esosa” ma probabilmente, ciò è dovuto all’utilizzo di metallo “aureo” per la loro realizzazione, mi passi la battuta umoristica. 

Giova precisare come al mio giungere in Rocca di Papa, venuto a conoscenza da parte della Sindaca Cimino dell'aggiudicazione in passato di un bando per la fornitura di numero due droni finalizzati alle attività di antincendio boschivo le cui pratiche erano finite nel dimenticatoio oggi gli stessi sono a disposizione dell'Amministrazione ed in carico proprio alla Polizia Locale e Protezione Civile, quest'ultima realizzando un interessante video sulla manifestazione "la magia del foliage" stranamente non più presente sul sito. Per completezza di informazione vorrei ricordare a seguito di attività di controllo sul territorio rilevata la presenza di annose problematiche riguardanti discariche abusive presenti nel bosco e a consequenziale attività sanzionatoria da parte della Polizia Locale, al fine di incidere fortemente nel contrasto a tale fenomeno grazie all'interessamento del consigliere comunale Matteo Orsolini, l'Amministrazione Comunale partecipò ad un bando della Città Metropolitana che ha visto puntualmente l'aggiudicazione per l'acquisto di fototrappole,  proprio per implementare le tipologie di controllo rispetto a fenomeni di illegalità.

Detto ciò, quello che emerge però dall'articolo con le dichiarazioni di De Santis, e che forse è sfuggito all'attenzione dell'ex assessore ai boschi è lo stato di abbandono, degrado e danni denunciato da cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste riguardo la situazione riscontrata dopo il taglio degli alberi nelle particelle di proprietà comunale messe a bando e aggiudicate dall'Amministrazione ad aziende private, su cui la normativa è chiara ed evidente a tutti in quanto siamo in presenza di un vero e proprio cantiere e come tale soggetto a procedure ben definite di assegnazione, verifica, controllo da parte di specifiche figure professionali. Più precisamente nel caso di Rocca di Papa è utile ricordare come, ricadendo le aree boschive all'interno del parco dei Castelli Romani, la normativa è codificata in modo più stringente in considerazione del fatto che le autorizzazioni al taglio vengono trasmesse ai preposti uffici del Parco che ne rilasciano l'autorizzazione trasmettendone copia ai guardia parco e Carabinieri forestali organi di controllo specializzati in materia.

A ciò si aggiunga che prima dell'aggiudicazione di una particella di bosco da tagliare l'acquirente deposita una fidejussione, non solo, ma nel prezzo di acquisto è prevista l'accantonamento di una somma per la progettazione ed il collaudo di fine taglio da parte di professionisti agronomi/dottori forestali iscritti nell'elenco del Comune di Rocca di Papa. Ad onor del vero dal 2022 è stata introdotta dalla Legge una ulteriore figura professionale, quella dell'agronomo forestale che verifica l'esatta procedura durante il taglio. E' evidente come se oggi è sotto gli occhi di tutti una errata procedura di taglio, su particelle di proprietà comunale per la quale anticipatamente è stata versta una fidejussione proprio a garanzia dell'Amministrazione, una volta comunicato il fine taglio da parte della ditta aggiudicataria, i preposti uffici comunicali, non di certo la Polizia Locale, hanno sei mesi per esperire tutte le procedure di verifica e contestazione di eventuali difformità interpellando gli organi di controllo al fine di conoscere se sono state elevate sanzioni o contestazioni, ma soprattutto attraverso specifiche relazioni di agronomi forestali nominati. Nel rispetto della vigente normativa procede laddove vengono riscontrate anomalie con attività risarcitoria in quanto se riscontrata trattasi nel caso di specie di danno patrimoniale. Alcune domande, curiosità nascono spontanee, ma senza dilungarci troppo credo sia interessante conoscere le relazioni iniziali degli agronomi oltrechè quelle finali relative ai collaudi perche oggi sembrerà strano ma proprio il giorno dopo la mia cacciata nottetempo alle ore 22.53 più precisamente il giorno 01/12/2022 è presente sull'Albo pretorio del Comune una "determina di liquidazione" avente ad oggetto: audit di mantenimento della certificazione PEFC di Gestione Forestale sostenibile GFS dei boschi di proprietà comunale. Tutto  ciò appare leggermente inverosimile stante la situazione riscontrata oggi e le recenti attività di bonifica commissionate proprio dall'ufficio dei boschi quindi di molto successive alla data di attestazione della certificazione risalente al 10/10/2022.

Certo che tale incongruenza è meritevole dei dovuti approfondimenti da parte del Commissario Prefettizio visto il periodo in cui gli atti sono stati emessi, vale per me il detto mi sento in diritto di ricordare quell'antico detto che mai come in questa circostanza è calzante "non sempre è oro tutto quello che luccica" ed in questo “caso politico” evidentemente qualcuno ha goduto nel recente passato di "luce riflessa" che quasi sempre sprofonda poi in un “buio profondo” per evidente mancanza di adeguata preparazione in materia.colline nuoto6 ilmamilio

Nel ringraziarLa ancora una volta per l'attenzione riservata a queste mie doverose precisazioni, finalizzate alla semplice ricostruzione della verità dei fatti e soprattutto viste le inesattezze lette nell’articolo, dovute alle dichiarazioni dell’ex assessore dimissionario è lecito pensare che in politica è possibile addirittura offendere la propria intelligenza, di certo non ho mai permesso e non permetterò a nessuno di carpire la buona fede dei cittadini di Rocca di Papa e tantomeno dei lettori.

Funzionario di Polizia Roma Capitale Gabriele Di Bella"