La storia parla chiaro: un sindaco decaduto non viene mai rieletto. Ora toccherà a Veronica Cimino
Pubblicato: Domenica, 09 Aprile 2023 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (politica) - L'ex prima cittadina roccheggiana ha ufficializzato la propria ricandidatura. I precedenti parlano chiaro
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La storia insegna eppure, certamente, la tentazione è ovviamente forte. Perché quando un sindaco cade, soprattutto a pochi mesi di distanza di fatti, dimentica le ragioni che hanno portato alla fine anticipata della sua sindacatura e, certamente avvolto nella "bolla" delle sue personali convinzioni, è fortemente tentato di rigettarsi nella mischia.
Ma la storia, maestra di vita (così dovrebbe essere) insegna proprio che un sindaco che è stato sfiduciato è che ha subito "l'onta" di una caduta, praticamente mai risesce ad essere rieletto. Sì, è capitato ad onor del vero qualche singola volta ma si è trattato delle classiche eccezioni che hanno confermato una regola ferrea.
I casi recenti sono molti, moltissimi. Basta guardare ad Andreotti a Grottaferrata ed a Ballico a Ciampino nel 2022 (quest'ultima non contenta, ha anche tentato senza successo la via delle Regionali), ma anche a Mastrosanti e D'Acuti (Frascati e Monte Compatri) nel 2021. Ma prima era capitato ad altri mille: Spalletta sempre a Frascati, a Onorati a Marino e via dicendo.
La storia è piena di queste vicende.
Adesso a tentare la strada di un complicatissimo bis (che poi sarebbe un bis e mezzo) è Veronica Cimino, ex sindaca di Rocca di Papa sfiduciata il 29 novembre 2022 (ricordate il capolavoro di quelli del PD, Croce e Silvestrini, dimessisi all'insaputa del partito? Uno spettacolo...) che sulla strada si trova uno dei suoi ex assessori, Francesco De Santis (uno dei registi della sfiducia di novembre) ma soprattutto l'alfiere del centrodestra Massimiliano Calcagni.
Non sappiamo chi abbia consigliato l'ex sindaca di tentare questa avventura: certo è che, ogni tanto, un'occhiata alla storia (anche locale) potrebbe mettere al riparo da qualche possibile figuraccia.
