DISTINTI NORD-OVEST - Lazio-Atalanta, la fine di un "sogno" impossibile e quello stadio lasciato prima della fine

Pubblicato: Domenica, 12 Febbraio 2023 - Marco Caroni

lazio atalanta stadio ilmamilioROMA (calcio) - I nerazzurri hanno messo definitivamente a nudo tutti i limiti di una squadra spremuta ed ormai al capolinea

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Il 19 ottobre 2019 conquistando un (quasi) epico 3-3 casalingo contro l'Atalanta, la Lazio di Inzaghi dava il via a quella che sarebbe stata una esaltante cavalcata fermata solo dal covid che, piace pensarlo ai laziali, impedì in quel fatidico 2020 di conquistare un clamoroso ed inatteso scudetto.

Prima di questo, il 17 maggio sempre del 2019 e sempre contro l'Atalanta la Lazio aveva conquistato la sua ultima (per ora) coppa Italia: il 2-0 firmato da Milinkovic e Correa, valse un trofeo pulito e meritato.

Ieri, 11 febbraio 2023, ancora contro l'Atalanta la Lazio vede spegnersi un sogno chiamato 4° posto che solo gli amanti delle statistiche considerano distante solo due punti ma che, risultati alla mano, è distante anni luce.

Nelle 8 gare successive a derby e Monza in casa, la Lazio ha conquistato la miseria di 9 punti: perdendo contro Juventus (3-0) , Lecce (2-1) e appunto Atalanta e vincendo solo in casa del Sassuolo (0-2) e col Milan (4-0): nelle altre gare, con Empoli e Fiorentina a casa e a Verona, la Lazio ha ottenuto altrettanti pareggi. A tenere la Lazio in corsa per un ipotetico 4° posto è solo la giustizia sportiva che ha inflitto alla Juventus una penalizzazione pesante. Altrimenti la Lazio sarebbe già anche formalmente fuori dai giochi.Judo Frascati 3 ilmamilio

E ieri per la prima volta, in oltre 30 anni di onorata (e vittoriosa) carriera allo Stadio Olimpico, ho lasciato gli spalti 20' prima del fischio finale. Quando Immobile irriconoscibile e strizzato, ha travolto Musso nel gesto disperato di raggiungere una palla irragiungibile, la gara è finita lì. Anzi: era già finita dopo lo 0-2 di Højlund, danese di venti anni che corre veloce come Boksic (sarebbe da chiedersi dove lo hanno pescato mentre Tare cercava di piazzare Muriqi, Vavro e Fares...) e che è destinato ad un futuro luminoso.

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Lazio-Atalanta di ieri è stata una gara imbarazzante: una sfida tra veterani e avvenenti virgulti, una gara tra una squadra spremuta ed ormai incapace di dare altro, ed una formazione messa in campo per la rabbia di vincere a tutti i costi. La rabbia per sbranarti.

Ecco, questa Lazio è al capolinea. Il resto del campionato, sotto la benedizione di un Sarri che ha evidentemente perso la scommessa, sarà accademia. Perché tra 5° e 7° posto - sempre che non rientri la Juventus, cambia nulla.

E la società avrà, ancora una volta, l'immensa colpa di aver tradito irremediabilmente i suoi tifosi.