Morte di Valeria Fioravanti, una storia atroce. La famiglia pretende giustizia
Pubblicato: Venerdì, 13 Gennaio 2023 - redazione cronacaFRASCATI (cronaca) - La 27enne di Frascati è deceduta a causa di una meningite batterica che nei vari accessi al Pronto soccorso, tra terribili dolori, non le sarebbe mai stata mai stata diagnosticata
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E' enorme il dolore che la scomparsa, inaccettabile, di Valeria Fioravanti ha lasciato in tutti quanti la conoscevano e soprattutto nei familiari. Che ora vogliono giustizia, perché quanto accaduto alla 27enne di Frascati è atroce, ingiusto, appunto inaccettabile.
Il papà di Valeria, Stefano, vigile del fuoco, sta rilasciando in questi giorni diverse interviste dalle quali emerge straziante una vicenda che nel 2023 non è davvero possibile accettare.
Una vicenda nella quale pare risultare un quadro di malasanità clamoroso che spetterà ora agli inquirenti verificare ma anche all'inchiesta interna che dovrebbe essere avviata dalla sanità regionale.
Nella denuncia che la famiglia ha presentato sui media in questi ultimi due giorni, si racconta di giorni terribili: dopo l'operazione per un ascesso sulla schiena a Natale (un pelo incarnito) al Campus biomedico, la ragazza (impiegata nella vigilanza di ADR all'aeroporto di Ciampino) ha iniziato ad accusare forti mal di schiena e forti mal di testa. Al Pronto soccorso Valeria e la mamma sono andate diverse volte, tra il Policlinico Casilino ed il San Giovanni: dalle strutture le donne sono state dimesse in fretta e, a quanto riportano i familiari, anche in malo modo.
Le condizioni di Valeria sono andate via via peggiorando. "Aveva difficoltà a tenersi in piedi - ha raccontato il papà - e poi anche a parlare. Poi è entrata in coma e da lì le sue condizioni sono apparse disperate. Ce l'hanno lasciata morire, ora vogliamo i responsabili".
Una morte atroce, tra dolori fortissimi provocati dall'infezione da meningite batterica che nel corso delle ore si è fatta strada nel corpo della giovane donna di Frascati. "Mi chiedeva di premerle forte la testa, che le scoppiava", ha detto ancora il papà.
Valeria è morta al "Gemelli", dopo un disperato intervento per tentare di ridurle l'infezione. La famiglia ora vuole giustizia. E giustizia merita.